«Giostra di irregolarità». Pitaro ritira la candidatura a segretario del Pd di Catanzaro
Il leader della mozione “Partecipazione responsabile” si sfila: «Impossibile accettare un minuto di più questo clima di prevaricazione e di antidemocratici accordi tra correnti»

CATANZARO Francesco Pitaro ritira la candidatura dal congresso provinciale del Pd di Catanzaro. «Scendiamo subito da questa giostra d’irregolarità – spiega Pitaro in una nota – Dopo l’abbandono clamoroso di tante amiche e amici del congresso cittadino del Pd nella città di Lamezia Terme con riflessi importanti anche sul congresso provinciale, “Partecipazione Responsabile” ritira la propria mozione dal congresso provinciale. Stop immediato, neanche un minuto di più, alla mia candidatura. Nella provincia catanzarese, con casi di arbitrio inequivocabili, non è più possibile tollerare oltre una condizione di prevaricazione che non garantisce partecipazione, trasparenza e legalità. Qui c’è che pensa di essere il padrone del Pd e se gli altri ci sono o non ci sono è poco importante, pure a costo di persistere nell’irrilevanza politica che connota il partito nel territorio. Altro che rivoluzione dello status quo! Al contrario, siamo in presenza di accordi tra correnti che, per mettere in atto i loro disegni elettorali, non contemplano alcuna democratica condivisione di scelte che considerano indiscutibili». Pitaro parla di «un complesso di irregolarità, un po’ dappertutto (a parte Catanzaro dove tuttavia in una condizione di quasi serenità ‘Partecipazione Responsabile’ ha ottenuto il 34 per cento dei consensi) che suscita imbarazzo e indignazione nell’opinione pubblica e che ci impone, anche per non legittimare quanto sta accadendo con la nostra militanza fatta di proposte e impegni per ridare slancio al Pd, di scendere subito da questa giostra equivoca e confusionaria».
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