Sanità, Giuliano (Ugl): «A Catanzaro ricatto indegno per accelerare le prestazioni»
Il segretario nazionale Salute: «Serve uno sforzo comune per combattere liste d’attesa»

CATANZARO «Se da un lato il ministero della Salute è pronto a intervenire concretamente per combattere le liste d’attesa, dall’altro registriamo notizie, come quella proveniente da Catanzaro, dove è stato sgominato un sistema corruttivo messo in piedi per accelerare, a pagamento, i tempi per interventi di oculistica. Ancora una volta il malaffare ha il sopravvento sui diritti dei cittadini ad avere cure e assistenza erogati in tempi giusti». Lo ha dichiarato in una nota Gianluca Giuliano, segretario nazionale della Ugl Salute. «Tutto questo – prosegue – mentre il ministro Schillaci ha annunciato che da settembre, in base ai dati raccolti e indicanti i tempi di erogazione per le prestazioni che in molti casi sforano addirittura l’anno di attesa, il suo dicastero interverrà, se sarà necessario, con i poteri sostitutivi per affrontare questa grave criticità. Il caso di Catanzaro dimostra però come pur di accedere a prestazioni indifferibili i cittadini, schiacciati dai gravi ritardi, possano accettare forme di ricatto indegne». «Per combattere le liste d’attesa – conclude Giuliano – ricordiamo che sono circa due milioni i cittadini che rinunciano alle cure per motivi economici, c’è quindi bisogno di uno sforzo comune: delle istituzioni, degli operatori impegnati nell’erogazione dei servizi, dei medici di famiglia. Il diritto alle cure e all’assistenza deve essere restituito agli italiani».
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