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Botta e risposta

Ciclovia di San Giovanni in Fiore, Foglia risponde a Oliverio: «Dice falsità»

L’ex governatore aveva richiesto l’accesso agli atti, negato. Da lì le accuse di “scarsa trasparenza” al Comune, che ha risposto alla polemica

Pubblicato il: 02/07/2025 – 17:05
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Ciclovia di San Giovanni in Fiore, Foglia risponde a Oliverio: «Dice falsità»

SAN GIOVANNI IN FIORE Proprio ieri Mario Oliverio, ex presidente della Regione Calabria, tornava alla carica sulla questione della ciclovia “fantasma” di San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza. Dopo la sua richiesta di accesso agli atti riguardanti l’opera, respinta, l’ex governatore ha alimentato la polemica utilizzando particolari riferimenti e una buona dose di sarcasmo. A distanza di circa 24 ore, però, è arrivata la risposta da parte dell’assessore delegato del Comune, Luigi Foglia: «A distanza di mesi, Mario Oliverio insiste, quasi in maniera ossessiva, sulla vicenda della ciclovia San Giovanni in Fiore-Fiume Neto. Definisce l’opera “fantasma”, evoca scenari da KGB, parla di bunker e salotti di famiglia. Si direbbe quasi che questa ciclovia sia diventata per lui una fissazione personale. Viene da chiedersi – aggiunge Foglia – se dietro tanta insistenza non vi sia anche un interesse legittimo ma personale di Oliverio, che magari sfugge al dibattito pubblico ma non a chi conosce certi equilibri territoriali. C’è da chiedersi quale sia il suo interesse reale». Secondo l’assessore sangiovannese, «una ciclovia non deve per forza avere una corsia riservata o chilometri di asfalto nuovo per esistere. Lo stabiliscono chiaramente la normativa nazionale, cioè la Legge 2/2018 con le Linee guida ministeriali e quella europea dei manuali EuroVelo, che riconoscono come perfettamente legittimo e funzionale l’uso di strade esistenti a basso traffico, purché segnalate e rese sicure con limitazione della velocità di percorrenza. È così in tutta Europa, non solo in Calabria». Foglia respinge poi al mittente le accuse di scarsa trasparenza: «Non funziona – ribatte – che un ente pubblico debba rispondere a vere e proprie campagne di mistificazione condotte con la scusa dell’accesso agli atti. La narrazione secondo cui il Comune avrebbe qualcosa da nascondere è falsa e costruita con evidente malafede». Sulla questione sollevata anche dal Comitato “18 Gennaio”, l’assessore è netto: «Anche queste insinuazioni – afferma – stanno a zero. Sarebbe il caso di ricordare che, in base alla Legge Bassanini e alle normative sulla trasparenza amministrativa, sono gli uffici comunali, non certo i responsabili dell’indirizzo politico, a rispondere autonomamente alle richieste di accesso agli atti. Lo fanno nei tempi e nei modi previsti dalla legge, come Oliverio dovrebbe sapere bene, nonostante il suo dire politicamente ambiguo». Foglia sottolinea inoltre i risultati ottenuti con il finanziamento di 1,2 milioni di euro, tanto contestato dall’ex governatore: «Innegabile quanto realizzato, a partire – evidenzia – da un percorso ciclabile che si snoda su strade compatibili con l’uso in bicicletta, come via Ceretti e via Paolo Cinanni. Soprattutto, si è dato valore aggiunto a un patrimonio culturale straordinario: il sito gioachimita di Jure Vetere Sottano, oggetto di acquisto, messa in sicurezza, risistemazione e valorizzazione in atto. Ancora, si è provveduto da tempo alla ristrutturazione e all’apertura dei cunicoli badiali, che – conclude l’assessore Foglia – da secoli giacevano nell’oblio e che nessuno, nemmeno Oliverio nei suoi decenni di governo locale e regionale, aveva mai pensato di recuperare».

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