Rende accelera sulla Casa di Comunità. Principe: “Presto il bando sul Parco Acquatico”
In Consiglio le linee programmatiche. Appello ai sindaci sulla sanità (“Non siamo elemosinanti”). “Ma sull’Unical abbiamo fatto miracoli, da soli”

RENDE Aspettando il Policlinico, a Rende sorgerà la Casa di Comunità, da localizzare a Quattromiglia. È uno dei punti focali delle linee programmatiche discusse oggi in Consiglio comunale a Rende, snocciolate dal sindaco Sandro Principe partendo dalle 8 pagine datate 25 aprile 2025 e spesso evocate – per riferimenti di massima – nelle tappe della recente campagna elettorale.
“Ridaremo un ruolo ai sindaci, che non sono mendicanti alle porte degli enti superiori: non chiediamo l’elemosina ma rappresentiamo collettività e devono essere trattati con dignità” ha commentato Principe nella sua lunga relazione, sottolineando che sarà decisivo anche il dialogo con l’Unical, che in termini di servizi è sulle spalle del comune di Rende, “lo Stato non ci dà un euro. Abbiamo gestito 80mila utenti con le risorse di 35mila abitanti, abbiamo fatto miracoli senza alcuna solidarietà dagli altri comuni. Cosenza si interessa dell’università da quando ospita infermieristica”.
Sul tema Calabria Maceri, Principe ha detto di aver chiesto ai vertici della società di intervenire tanto sul traffico pesante che insiste su Rende quanto sui disagi lamentati dai cittadini in relazione ai miasmi che vengono dalla zona.
A proposito di Parco Acquatico, inoltre, senza entrare nel merito degli ultimi tragici avvenimenti il sindaco ha comunicato che si sta studiando un nuovo bando e ha augurato l’interessamento di imprenditoria non solo locale. In generale sull’entità del canone ha assicurato che sarà proporzionato agli introiti: “La gestione dei beni è centrale nelle politiche di bilancio, dovremo recuperare le cifre che provengono dalle imposte“ ha chiosato senza dimenticare i crediti inesigibili e i nodi fidejussione e rateizzazione, senza dimenticare l’ipotesi abbattimento del debito.
Sul centro storico Principe ha ribadito l’idea di rimettere in moto le scale mobili (100mila euro di spesa) e rendere fruibile il castello (stessa cifra), dove troveranno posto alcuni uffici del Comune, tanto più che “i settori lamentano la mancanza di spazio” ora che arriveranno 9 nuovi dipendenti, 2 dei quali destinati al Pnrr (“fondi che Rende ha perso, però” ha ironizzato). Nei locali ex Banca Intesa ci sarà un totem con un servizio anagrafico e uno sportello municipale “per far sentire il calore delle istituzioni ai residenti del centro storico”. Nella stessa piazza degli Eroi potrebbe sorgere un piccolo supermercato, annuncia ancora il sindaco. Un bando (500mila euro sugli 800mila di aiuti in totale) permetterà, nei piani, il rilancio del centro storico nel settore della ricettività.
Sul welfare, Principe ha ribadito i principi “morotei” di aiuto alle fasce deboli, “l’assessore Ielasi ha una grande sensibilità in materia e lavorerà al meglio, intercetteremo i flussi europei e porteremo in dote la nostra politica sociale all’Unione dei Comuni”. Focus sugli anziani con la figura del “nonno vigile” davanti alle scuole ma anche incentivi alle giovani coppie nelle ricerca della prima casa. Nel quartiere Europa sorgerà un nuovo asilo. L’obiettivo che Principe in chiusura definisce “utopia” è saper trattenere le nuove generazioni a Rende, anche gli studenti Unical fuorisede: “L’immigrazione di qualità può rallentare l’inverno demografico. Così diventeremo la Ferrari che traina la provincia e la regione”.
Infine la zona industriale, con l’attenzione “alla cultura d’impresa” ma anche all’artigianato di qualità, oltre agli scontati interventi volti al miglioramento della viabilità e dei servizi.
Sul solco dell’appello di Principe alla collaborazione per il bene dei cittadini, Marco Ghionna annuncia l’astensione del centrodestra (stessa scelta di quella annunciata da Rossella Gallo, M5S, e Giovanni Bilotti, Generazione) non senza pungolare il sindaco sull’assenza di indicazioni sulle strategie ambientali, “su questo ci aspettiamo delle integrazioni perché quel passaggio ci è sembrato preso da una brochure di un Consorzio di energie rinnovabili… Bisogna parlare di Comunità energetiche”; mentre apre sul Psa ora che le vicine Montalto Uffugo e Cosenza sono già a buon punto col Psc.
Ai primi due punti all’ordine del giorno la surroga del consigliere comunale e la comunicazione del sindaco al Consiglio della nomina in giunta comunale dell’assessore Andrea Cuzzocrea, che aveva presieduto la riunione della settimana scorsa in qualità di consigliere anziano (il suo posto da oggi verrà occupato da Francesco Adamo). (EFur)
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