Rapimento Sofia Cavoto, giudizio immediato per Rosa Vespa: ecco quando
La donna è accusata del rapimento della neonata che lo scorso 21 gennaio fu portata via dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza

COSENZA Il 23 settembre 2025, Rosa Vespa (difesa dall’avvocata Teresa Gallucci) dovrà comparire dinanzi il Tribunale di Cosenza (in composizione collegiale) a seguito del giudizio immediato disposto nei suoi confronti. La donna è accusata del rapimento della neonata Sofia Cavoto che lo scorso 21 gennaio fu portata via dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza. E’ quanto ha disposto il giudice per le indagini preliminari, Claudia Pingitore.
La difesa delle parti offese
I genitori della piccola, parti offese, sono rappresentate dagli avvocati Chiara Penna e Paolo Pisani. Negli scorsi giorni, i legali, nel commentare la notizia della richiesta di giudizio immediato si erano soffermati, in una nota, sull’esito della consulenza tecnica svolta dal perito del pubblico ministero e che restituisce un quadro dettagliato dell’imputata «pienamente capace di intendere e volere». «Sulla posizione dell’altro indagato Moses (il compagno di Rosa Vespa, ndr), aspettiamo di vedere come si determinerà l’inquirente e come motiverà una prevedibile richiesta di archiviazione. Quasi sicuramente – concludono i legali – ci opporremo». (f.b.)
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