Il Tar Campania accoglie il ricorso: annullata un’interdittiva antimafia a un’azienda
La prima sezione ha accolto le tesi difensive dell’avvocato Oreste Morcavallo. «Senza rilevante che riconosce che le modifiche alla norma sono un vincolo per i Prefetti»

NAPOLI La prima sezione del Tar di Napoli ha annullato l’interdittiva antimafia emessa nei confronti di una società dal Prefetto di Napoli, accogliendo le tesi difensive dell’avvocato Oreste Morcavallo per la Srl T.C. Una decisione fondamentale ed estensibile a tutti i procedimenti delle varie prefetture italiane, perché ha sancito che il contraddittorio preventivo all’emissione della interdittiva, rappresenta un obbligo per le Prefetture che può essere derogato solo in casi di urgenza e con una specifica motivazione, che non può ricalcare formule di stile o simulacri di esigenze di celerità. «È una sentenza rilevante – ha commentato l’avvocato Morcavallo – perché finalmente riconosce che le modifiche volute dal Legislatore al Codice antimafia non sono modifiche meramente formali o di principio, ma costituiscono un vincolo per i Prefetti che devono congruamente motivare le ragioni delle scelte sull’omesso contraddittorio, sulla opzione della interdittiva rispetto alla misura alternativa della prevenzione collaborativa. E nel caso della società di Napoli è significativo che il TAR abbia rilevato che questa avrebbe ben potuto dimostrare la insussistenza della grave misura adottata dal Prefetto di Napoli e che il TAR ha annullato».
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