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il testo “controverso”

Aou di Cosenza, tensione tra territori e nei partiti. Mancuso getta acqua sul fuoco

Il presidente del Consiglio regionale sulla Pdl di Caputo: «Valutazioni a breve, ma si procederà nell’iter seguito per tutte le leggi»

Pubblicato il: 09/07/2025 – 15:14
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Aou di Cosenza, tensione tra territori e nei partiti. Mancuso getta acqua sul fuoco

LAMEZIA TERME La tensione è tra territori e anche tra schieramenti, ed è anche trasversale agli stessi schieramenti. Com’era prevedibile la proposta di legge – anticipata settimane fa dal Corriere della Calabria – di Pierluigi Caputo, di Forza Azzurri-Forza Italia, vicepresidente del Consiglio regionale vicinissimo al governatore Roberto Occhiuto, di istituire l’azienda ospedaliera universitaria di Cosenza alla luce della nascita della Facoltà di Medicina ha diviso di nuovo Cosenza e Catanzaro, alimentando la guerra di campanile già emersa proprio sulla Facoltà di Medicina, creando più di una fibrillazione politica. Intercettato dai giornalisti in Cittadella a margine di una conferenza stampa in tema di agricoltura, il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso (Lega), catanzarese, ha gettato acqua sul fuoco con una dichiarazione di mediazione. «Quando sarà calendarizzata la proposta? Ci sono i tempi tecnici. E’ passata nella terza Commissione e ora dovrà andare alla Commissione Bilancio, dopo di che – ha spiegato Mancuso – valuteremo quando e come metterla all’ordine del giorno. Bisogna valutare nel breve tempo, comunque si sta seguendo l’iter che si segue per tutte le leggi, se nella Conferenza dei capigruppo avrà un riscontro positivo sarà messa all’ordine del giorno altrimenti non la metteremo all’ordine del giorno. Insomma, si seguirà l’iter che seguono tutte le leggi regionali».

Le polemiche

All’attacco contro l’istituzione dell’Aou di Cosenza (in pratica, il Policlinico universitario) c’è soprattutto la classe politica di Catanzaro, dall’ex presidente del Consiglio regionale ed ex anche di Forza Italia Mimmo Tallini, da tempo in “rotta” contro Occhiuto e gli azzurri, a diversi consiglieri comunali della maggioranza del sindaco Nicola Fiorita al Pd catanzarese che sono intervenuti dopo Tallini – in un inedito “asse” politico non sfuggito a diversi analisti – ma “voce contro” è anche quella del consigliere regionale di Forza Italia, Antonello Talerico, catanzarese, che ha dichiarato che voterà no alla Pdl Caputo per motivi soprattutto giuridici.  

Il parere del Settore Assistenza Giuridica del Consiglio regionale

Sulla proposta di legge si è già registrato il voto, a maggioranza, della terza Commissione, in una seduta nella quale è stato anche illustrata una scheda del Settore Assistenza giuridica di Palazzo Campanella che ha evidenziato diverse criticità del testo. Anzitutto il Settore giuridico del Consiglio regionale ha osservato che «la Regione è sottoposta da tempo al piano di rientro da deficit sanitario e, tra i compiti attribuiti al commissario ad acta rientrano “completamento ed attuazione del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete di emergenza urgenza e delle reti tempo dipendenti, in coerenza con il fabbisogno assistenziale, in attuazione del regolamento adottato con decreto del Ministero della salute del 2 aprile 2015 n. 70, ed in coerenza con le indicazioni dei Tavoli tecnici di verifica”. Sotto tale profilo, la proposta de qua – si legge nel documento – potrebbe essere considerata interferente con i poteri commissariali e perciò costituzionalmente illegittima per violazione dell’articolo 120 Costituzione, per come affermato costantemente dalla giurisprudenza costituzionale. Inoltre, il Programma operativo 2022-2025 di novembre 2022 non prevede l’istituzione dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cosenza. Il documento del Settore Assistenza giuridica del Consiglio regionale ha inoltre ricordato che «la realizzazione di nuove aziende ospedaliere universitarie integrate con il Servizio sanitario nazionale… deve essere preventivamente autorizzata con decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica di concerto con il Ministro della sanità, sentita la Conferenza Stato – regioni, tenendo conto del fabbisogno formativo complessivo del Paese e della localizzazione delle strutture formative già esistenti. Alla costituzione delle aziende… si provvede con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della sanità di concerto con il Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica». La procedura prevista dalla Pdl regionale – è scritto ancora nella scheda giuridica – «non appare conforme a quella prevista dalla norma statale, pertanto, alla luce del principio indicato dalla Corte costituzionale, la previsione potrebbe essere considerata illegittima in quanto viola principi fondamentali in materia tutela della salute, ex articolo 117, terzo comma, posti come parametri interposti». Infine, ultimo rilievo è legato alla previsione della immediata entrata in vigore del testo da parte della Pdl regionale: il Settore assistenza giuridica del Consiglio regionale ha ricordato che «ai sensi dell’articolo 41 dello Statuto il periodo ordinario per l’entrata in vigore della legge è di 15 giorni e che la Corte dei conti ha più volte criticato il costante ricorso all’urgenza, evidenziando come vada, di norma, rispettato il termine ordinario, fatte salve deroghe che restano eccezionali e devono essere sorrette da valide ragioni d’urgenza, che, nel caso di specie, non sono indicate nella relazione illustrativa». In sede di discussione in “Terza”, recependo i rilievi del Settore giuridico, lo stesso Caputo comunque – secondo quanto riporta il resoconto di seduta consultabile sul sito del Consiglio regionale – ha chiarito che «la legge non sarà immediatamente efficace, in quanto subordinata all’emanazione del Dpcm», e ha auspicato «un’accelerazione da parte del governo». Si vedrà dunque – per come ha detto lo stesso Mancuso – cosa avverrà nei prossimi passaggi. Certo, si può dire che questo testo normativo sull’istituzione dell’Aou di Cosenza sarà un banco di prova politico per la maggioranza di centrodestra, anche se si tratta di capire anche quale sarà la posizione del centrosinistra e del Pd cosentino.(c. a.)

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