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MAESTRALE 3

‘Ndrangheta, gli affari dei clan vibonesi nel narcotraffico: vent’anni per Michele Galati – I NOMI

Il gruppo aveva individuato in Sudamerica e in Albania le fonti di approvvigionamento della droga, anche in quantità ingenti

Pubblicato il: 09/07/2025 – 19:20
di Giorgio Curcio
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‘Ndrangheta, gli affari dei clan vibonesi nel narcotraffico: vent’anni per Michele Galati – I NOMI

VIBO VALENTIA Regge in larga parte il quadro accusatorio prospettato dalla Dda di Catanzaro nei confronti di 7 imputati nel processo (celebrato con rito abbreviato) denominato “Maestrale 3” – filone della maxinchiesta “Maestrale” – incentrata su un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, operante sul territorio della provincia di Vibo Valentia e con ramificazioni e contatti sul territorio nazionale e internazionale. Vent’anni di carcere inflitti a Michele Galati (cl. ’80) mentre sono due gli assolti.  

Il verdetto:

Michele Galati: 20 anni (chiesti 16 anni e 8 mesi);
Francesco Barbieri: assolto (chiesti 3 anni);
Armando Galati: 2 anni (chiesti 8 anni);
Rocco Ascone: 1 anno e 6 mesi (chiesti 7 anni);
Salvatore Ascone: 5 anni e 8 mesi (chiesti 15 anni);
Emanuele Mancuso: 3 anni e 4 mesi (chiesti 2 anni e 8 mesi);
Michele Silvano Mazzei: assolto (chiesi 12 anni).

L’inchiesta

Un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti sul territorio di Vibo Valentia, ma con ramificazioni e contatti sul territorio nazionale e internazionale. Il core business del gruppo individuato dagli inquirenti della Dda di Catanzaro era il trasporto e la detenzione ai fini di spaccio, la cessione e anche la rivendita a terzi di cocaina, eroina, marijuana e hashish. A capo dell’organizzazione ci sarebbe proprio Michele Galati, attivo nell’acquisto, nel trasporto e la cessione della droga

L’acquisto e la cessione

Secondo quanto emerso dall’inchiesta, e riportato dal gip nell’ordinanza, il gruppo avrebbe individuato in Sudamerica e in Albania le fonti di approvvigionamento della droga, anche in quantità ingenti, da importare in Italia. Droga poi recuperata nei porti italiani, ceduta e trasportata nella zona di Vibo Valentia e quella di Cosenza, ma anche al di fuori del territorio calabrese come le zone di Caltanissetta, Napoli, Asti, in Toscana e tutto il nord Italia. In alcuni casi anche Brasile e Spagna. (g.curcio@corrierecal.it)

Del collegio difensivo fanno parte gli avvocati: Luca Cianferoni, Tommaso Zavaglia, Sergio Rotundo, Mariantonietta Iorfida, Diego Brancia, Giovanni Vecchio, Giuseppe Di Renzo, Pamela Tassone e Francesco Schimio.

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