Parco nazionale del Pollino, via libera al Piano
Dopo l’ok della Regione Calabria è arrivata anche l’approvazione della Basilicata

LAMEZIA TERME E’ stato approvato, da parte della Regione Basilicata, il Piano del Parco Nazionale del Pollino. Lo riferisce una nota. Si tratta di un traguardo storico, atteso da oltre trent’anni, che segna un passaggio decisivo per il futuro dell’area protetta più grande d’Italia. Il Piano era già stato approvato dalla Regione Calabria. Con il recente via libera della Regione Basilicata si completa finalmente l’intero iter istituzionale, previsto dalla normativa nazionale, che richiede il parere favorevole di entrambe le Regioni interessate. Si tratta quindi di un passaggio determinante per la piena operatività del Piano, che diventa a tutti gli effetti lo strumento di riferimento per la pianificazione del territorio del Parco. «Finalmente – dichiara il Commissario del Parco, Luigi Lirangi – possiamo contare su uno strumento di pianificazione indispensabile per programmare con maggiore efficacia e serenità tutte le attività dell’Ente. Il Piano rappresenta la base su cui costruire una nuova fase di sviluppo per i nostri territori, fondata su equilibrio, sostenibilità e visione a lungo termine. Questo risultato certifica che è possibile coniugare, in modo concreto, la difesa della natura con lo sviluppo economico delle comunità locali.» L’approvazione del Piano è il frutto di un lungo e complesso lavoro tecnico, amministrativo e politico, che ha coinvolto una pluralità di soggetti, a partire dall’Ente Parco e dai suoi uffici fino alla Regione Basilicata, alla Regione Calabria e all’intera filiera istituzionale. Il Piano regolamenta le attività all’interno del Parco e diventa ora il riferimento per ogni azione futura: dalla tutela ambientale alla valorizzazione del paesaggio, dalla fruizione sostenibile alla promozione turistica, dalle attività agricole e forestali fino alle opere pubbliche. «Un ringraziamento sincero – prosegue Lirangi – va al Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, all’Assessore competente, a tutti i consiglieri della maggioranza e agli organismi preposti che hanno creduto in questo percorso e si sono impegnati per portarlo a termine. È una dimostrazione concreta di attenzione verso i territori montani, verso la rete dei parchi e verso il ruolo che queste aree svolgono per la qualità della vita e per la transizione ecologica.» «Un pensiero riconoscente – aggiunge – va anche ai tecnici del Parco e a tutti i dipendenti dell’Ente, che negli anni hanno lavorato con impegno, serietà e professionalità per costruire un Piano che potesse essere condiviso, coerente con la missione istituzionale del Parco e rispettoso delle comunità che lo abitano. Desidero inoltre ringraziare i Presidenti che mi hanno preceduto alla guida dell’Ente: ciascuno di loro ha contribuito, nei diversi momenti e contesti, a costruire il percorso che oggi arriva a compimento. Il risultato raggiunto è anche frutto del loro impegno e della loro visione.»
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