Ponte sullo Stretto, via libera alle opere preliminari a Villa San Giovanni
Chiesti 138 milioni di euro per gli interventi a tutela del territorio e delle famiglie. Polemica tra maggioranza e opposizione

VILLA SAN GIOVANNI La Commissione territorio del Comune di Villa San Giovanni ha incontrato per un sopralluogo i tecnici della Stretto di Messina: sul tavolo le opere preliminari al Ponte sullo Stretto, mega-opera tanto desiderata dal vicepremier Matteo Salvini che dovrebbe collegare la Sicilia al “Continente”. È servita un’analisi approfondita sui luoghi per ottenere il via libera alle opere preliminari richieste dalla città su idrico, viabilità, depurazione. I lavori della Commissione, presieduta da Pietro Idone, ha visto impegnati i consiglieri Bevacqua, De Marco e Scicchitano, il sindaco Giusy Caminiti e l’assessore alla Pianificazione e Urbanistica Albino Rizzuto. Le opere preliminari sono state individuate con deliberazione consiliare dell’ottobre 2024 e inviate come documentazione prescrittiva alla Conferenza Istruttoria del MIT: le richieste sono pari a 138 milioni di euro e sono opere preliminari e necessarie, prescrizioni appunto, tutti interventi necessari per la tutela del territorio e delle famiglie villesi. La Stretto di Messina ha accolto la proposta del secondo depuratore in zona Bolano, vicino alle aree cosiddette Terna, secondo quanto deliberato dal civico consesso per la localizzazione del nuovo depuratore su Bolano, ma in posizione differente, in nuova zona posta sopra l’arteria SS18 Nazionale, a ridosso dell’intervento realizzando di potenziamento della rete elettrica; con richiesta di ampliamento con copertura dell’attuale depuratore in località Pezzo. Sempre in tema di approvvigionamento idrico, oltre la riattivazione del pozzo Polinca e del pozzo di Santa Trada, i tecnici di Stretto di Messina predisporranno l’invio della documentazione del 2011 frutto delle indagini piezometriche e che era stata in passato fornita all’Ente comunale e all’autorità regionale (allora la Città, nel 2013, si era detta non interessata ad acquisire le aree per nuovi pozzi). Alla viabilità alternativa già proposta (via Panoramica dello Stretto – via Giovanni Messina – via La Volta – via Giovanni Trecroci – strada provinciale Villa Campo Calabro – fiumare Campanella e Immacolata fino al Borgo di Piale – via Valle di Canne) è stata aggiunta una nuova possibile arteria a Santa Trada con transito da Villa San Giovanni a Campo Calabro, su strada ex Provinciale. Gli atti, adesso, saranno tutti inviati al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si chiude così la fase relativa alle opere preliminare, le cui schede tecniche con quadro economico sono state inviate alla conferenza istruttoria del MIT nei tempi prescritti.
La polemica politica
Non manca, poi, la polemica politica: «Questa maggioranza – scrive il gruppo “Città in Movimento”, con a capo il sindaco Caminiti – continua a lavorare nell’interesse della città e per tutelare i suoi abitanti, la minoranza non discute in consiglio, abbandona l’aula e non si è mai assunta sul tema ponte la responsabilità di votare alcuna proposta. E se la minoranza non sa affrontare nel merito il tema ponte (suo cavallo di battaglia!), – domandano – cosa possiamo aspettarci su tutto il resto? Ciò che vediamo e null’altro: passerelle con la Stretto di Messina, dietrofront immotivati, nessuna vera proposta concreta in 36 mesi di ma dato amministrativo. Continuano a non condividere il metodo, anche quello che propongono loro quando chiedono la presenza della Stretto di Messina. Noi, invece, – concludono – continuiamo a lavorare per produrre fatti e documenti, per difendere il territorio e garantire democrazia e diritti si villesi. Dopo la fallimentare azione del centro destra cittadino dal 2010 al 2021, la città ha conquistato una spazio autorevole di dignità istituzionale e rappresentatività politica, cui il gruppo consiliare di minoranza fatica ad adeguarsi».
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