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la proclamazione

Vibo, Teresa Esposito nuova segretaria del Pd: «Sarà una casa aperta a nuove energie e idee»

È la prima donna alla guida di una federazione provinciale dem calabrese: «Per me un grande onore, abbiamo aperto una breccia»

Pubblicato il: 12/07/2025 – 10:35
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Vibo, Teresa Esposito nuova segretaria del Pd: «Sarà una casa aperta a nuove energie e idee»

VIBO VALENTIA «Sotto la mia guida il Pd sarà una casa aperta pronta ad accogliere nuove energie, nuove idee e nuove prospettive». Teresa Esposito esordisce così da nuova segretaria provinciale del Partito democratico di Vibo Valentia, dopo la vittoria con circa il 68% sull’avversario Giuseppe Pizzonia, sindaco di Francavilla Angitola. È la prima donna ad assumere questo incarico tra i dem a livello regionale: «Per me questo è un grande onore» ha detto ieri sera in occasione dell’assemblea provinciale in cui è stata proclamata insieme agli altri eletti. «Abbiamo aperto una breccia. Ho voluto cimentarmi in questa nuova battaglia femminile per dimostrare che nel lavoro e nella politica è giusto che una donna possa concorrere a questi incarichi. Sono convinta che la mia nomina darà più forza e coraggio ad altre donne per cercare di ambire a ruoli apicali» ha detto al Corriere della Calabria. Alla riunione, presieduta da Vladimira Pugliese, hanno partecipato anche il segretario regionale dem Nicola Irto e il segretario provinciale uscente Enzo Insardà. Presenti anche vari sindaci del territorio, tra cui quello del capoluogo Enzo Romeo e i consiglieri regionali Raffaele Mammoliti e Antonio Lo Schiavo.

Unità e radicamento sui territori

Con Teresa Esposito, già rappresentante delle donne democratiche della Calabria, inizia così un nuovo percorso per il Pd vibonese. Una nuova era, spiega la nuova segretaria, all’insegna dell’unità «come grande senso di responsabilità e di appartenenza» e del radicamento sui territori tramite la partecipazione attiva dei circoli: «La capacità di stare insieme – ha detto ad una sala gremita – non è mero slogan, ma il fondamento indispensabile per una politica efficace e credibile». Lavorare insieme, dunque, «per il bene comune e cercare di non perdersi nei meandri dei pensieri che non servono al partito e alla collettività. Non si può pensare che ci siano delle persone che lavorano in un senso e altri che virano in quello contrario». L’impegno della nuova segretaria sarà quello di dare «nuovo slancio e vigore alla nostra azione pubblica. Oggi abbiamo 8 sindaci sul territorio, noi vorremmo che il Partito democratico iniziasse a creare le condizioni per fare in modo che su 50 sindaci 49 possano passare alla sinistra. Magari gliene lasciamo solo uno…».

Sugli “scossoni” all’interno del Pd

La proclamazione arriva al termine di un congresso vibonese che, se paragonato soprattutto a quello delle altre federazioni dem, si è concluso in modo sereno e senza scontri tra i due candidati. «La competizione interna che abbiamo vissuto è stata un grande esempio di correttezza e di franca dialettica democratica. Questo spirito io penso che debba essere la linfa vitale del nostro partito e la dimostrazione che il confronto anche acceso a volte può e deve sfoggiare nella costruzione unitaria» ha ribadito Esposito nel ringraziare Pizzonia. Anche se il Pd vibonese negli ultimi mesi non è stato esente da “scossoni” e polemiche interne, come quelle intorno al vicepresidente della provincia Nicola La Sorda e ai “dissidenti” nella maggioranza del capoluogo, con alcuni esponenti che hanno seguito il nuovo gruppo consiliare di Nico Console. Grane che dovrà affrontare la nuova segretaria. «Quello è un percorso che si è avviato senza l’avallo del Pd, anzi lo abbiamo duramente detto che siamo in disaccordo con queste “linee” di smarrimento. Si aprirà una fase di interlocuzione, poi non so quanto riusciremo a fare, ma lavoreremo per fare in modo che si ricompongano le cose in modo responsabile, avendo a cuore che nessuno deturpi il Pd».

Dalla sanità allo spopolamento

«Ci occuperemo con l’impegno profondo dei problemi che attenuano la gente» ha continuato Esposito. A partire dal «servizio sanitario provinciale che fa acqua da tutte le parti», ma anche il «fenomeno in crescendo dello spopolamento. Il governo stesso ha gettato la spugna dicendo che le aree interne devono essere accompagnate a morire. Noi pensiamo invece che debbano rappresentare una possibilità in più per radicarsi e per fare in modo che più gente ritorni per vivere una vita di qualità». Insomma, conclude la nuova segretaria, «ci attendono tante sfide e abbiamo un lavoro enorme da fare. Ma il Pd sarà un partito capace di dare risposte concrete». (ma.ru.)

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