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Mercato immobiliare, in provincia di Cosenza quasi la metà delle transazioni totali

L’analisi di Anama Confesercenti sui dati forniti dall’Agenzia delle Entrate

Pubblicato il: 15/07/2025 – 11:22
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Mercato immobiliare, in provincia di Cosenza quasi la metà delle transazioni totali

COSENZA L’associazione nazionale degli agenti immobiliari e mediatori creditizi (Anama) Confesercenti Cosenza ha condotto, come ogni anno, un’analisi dei dati relativi al mercato immobiliare della regione Calabria, utilizzando i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate tramite l’Osservatorio del mercato immobiliare. Nel 2024, la Calabria ha registrato 16.409 transazioni normalizzate, mantenendosi in linea con il risultato dell’anno precedente (16.374 nel 2023). Questo dato è positivo, soprattutto se paragonato al panorama nazionale, che ha visto circa 720 mila transazioni normalizzate, con una crescita dell’1,3% rispetto al 2023. La provincia di Cosenza rappresenta la parte predominante del mercato immobiliare calabrese, con il 45,94% delle transazioni totali. Seguono le province di Catanzaro con il 19,50% e Reggio Calabria con il 19,43%, mentre Crotone e Vibo Valentia riportano percentuali più contenute, attorno al 7%.

Le dinamiche nei capoluoghi

Tuttavia, le quotazioni nei capoluoghi evidenziano dinamiche differenti: a Cosenza i prezzi sono calati del 5,8% (971 €/mq) e a Reggio Calabria dell’1,1% (776 €/mq), mentre aumenti si sono registrati a Catanzaro (+1,3%, 1.052 €/mq), Crotone (+2,7%, 894 €/mq) e Vibo Valentia (+0,2%, 668 €/mq). Dal punto di vista delle transazioni normalizzate, sono state osservate variazioni positive significative a Catanzaro (+11,7%), Vibo Valentia (+6,7%) e Cosenza (+5,5%). Al contrario, Reggio Calabria e Crotone hanno registrato variazioni negative rispettivamente del -3,0% e -1,0%. La tipologia di immobili più compravenduta nelle province e nei capoluoghi continua a essere quella di taglio medio, con superfici comprese tra 97,2 mq e 117,4 mq. Le transazioni assistite da mutui ipotecari sono cresciute del 4,6% rispetto al 2023. Questo incremento è stato favorito dall’abbassamento dei tassi d’interesse registrato nel 2024, anno in cui l’erogazione nazionale ha raggiunto poco più di 44,5 miliardi di euro, rispetto ai 41 miliardi del 2023. Anche il mercato delle locazioni mostra un trend positivo: si registra un aumento dei canoni di affitto accompagnato da una domanda elevata. Tuttavia, l’offerta di immobili destinati alla locazione è rimasta stabile, rappresentando una quota limitata rispetto al totale dello stock abitativo. Guardando al futuro, si prevede per il 2025 un mercato caratterizzato da una leggera crescita. Da un lato, il calo dei tassi dei mutui contribuirà a sostenere le compravendite; dall’altro, l’aumento dei costi di ristrutturazione potrebbe rappresentare un freno per ulteriori sviluppi nel settore.

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