Catanzaro, sanità sotto inchiesta: il dottore Roberto Iuliano lascia i domiciliari
Il gip, all’esito dell’interrogatorio svolto stamane, ha deciso di sostituire la misura cautelare del dirigente medico della Dulbecco

CATANZARO Questa mattina, dinanzi al gip del tribunale di Catanzaro, si è svolto l’interrogatorio di Roberto Iuliano, dirigente Medico del Reparto di Gastroenterologia dell’A.O.U. “Renato Dulbecco” di Catanzaro, coinvolto nella inchiesta della procura per i che muove, a vario titolo agli indagati, una serie di accuse: associazione per delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato, accesso abusivo a sistema informatico o telematico, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative, peculato, falsa attestazione di presenza in servizio, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e autoriciclaggio. Accompagnato dal proprio legale di fiducia, l’avvocato Vincenzo Ioppoli, il medico ha risposto alle domande del gip e del pm chiarendo tutti i punti ritenuti oscuri dall’accusa. All’esito dell’interrogatorio, il giudice per le indagini preliminari – su espressa istanza presentata dall’avvocato Ioppoli – ha sostituito la misura cautelare precedentemente assegnata all’indagato – gli arresti domiciliari – con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nel presidio situato all’interno dell’ospedale di Catanzaro. Iuliano potrà tornare a lavorare. (f.b.)
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