«La coscienza l’ha sempre saputo, ora lo riconosce anche la giustizia»

«La coscienza lo ha sempre saputo. Ora lo riconosce anche la giustizia». Così Alfonso Grillo, nel commentare la sentenza di assoluzione arrivata ieri nel processo Rimborsopoli in cui era accusato di peculato. «Accolgo questa decisione con gratitudine e rispetto, consapevole che essa riconosce la piena correttezza del mio operato, da sempre evidente a chi ha osservato con serietà e senza pregiudizio il mio impegno. In questi anni ho scelto il silenzio, anche quando sarebbe stato più facile alzare la voce. Ho riposto fiducia nelle istituzioni, affidando la mia difesa alla verità e alla coerenza. La sentenza afferma ciò che ho sempre sostenuto: non vi è stato dolo né arricchimento personale, ma un impegno limpido e trasparente, finalizzato a sostenere attività culturali, sociali e istituzionali nel pieno rispetto della Legge Regionale 13/2002. Tutte le spese oggetto del procedimento erano documentate e finalizzate a rafforzare il legame tra le istituzioni e il territorio, nella convinzione che il mandato pubblico debba sempre tradursi in un servizio alla collettività».

«La mia dedizione alle Istituzioni non è mai venuta meno»

«Non sono mancati, lungo questo cammino, momenti dolorosi e una sovraesposizione mediatica sproporzionata. Anche allora ho scelto la misura alla polemica, la compostezza alla reazione, la fiducia al rancore. Ringrazio il mio legale, l’avvocato Domenico Ioppolo, per la professionalità e l’equilibrio con cui ha condotto la mia difesa. Ringrazio la mia famiglia, gli amici e tutte le persone che mi hanno offerto fiducia, vicinanza e rispetto, anche nei momenti più difficili. Questa assoluzione non cancella le ferite, ma restituisce integrità al mio percorso umano, politico e istituzionale. Il mio impegno per la comunità, mai interrotto, riparte oggi con rinnovata forza, sostenuto da una certezza che non mi ha mai abbandonato: la mia dedizione alle istituzioni, alla mia terra e ai valori che mi guidano, non è mai venuta meno».

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato