Meno rifiuti e lotta allo spreco alimentare. La Regione stanzia 11 milioni per i Comuni
Avviso in pre-informazione riservato agli enti locali o alle Unioni dei Comuni per promuovere una transizione concreta verso l’economia circolare

CATANZARO Prevenire e ridurre la produzione di rifiuti. E’ questo l’obiettivo di un Avviso pubblico della Regione Calabria rivolto ai Comuni calabresi e alle forme associative comunali calabresi: l’avviso è in pre-informazione e prevede una dotazione finanziaria complessiva di euro 11.226.754. L’iniziativa si colloca nell’ambito del Programma regionale Fesr 2021–2027, Azione 2.6.1 – “Azioni finalizzate alla prevenzione e riduzione dei rifiuti”, e risponde all’obiettivo di promuovere una transizione concreta verso l’economia circolare, in linea con la Priorità 2: “Una Calabria resiliente e sostenibile”. La dotazione finanziaria è suddivisa su quattro linee di intervento, coerenti con il Piano regionale di Gestione dei Rifiuti – Sezione Rifiuti Urbani.
Le linee di intervento
La Linea 1 è “Lotta allo spreco alimentare” (euro 2.500.000): finanziamento per la creazione di hub ed empori solidali, con l’obiettivo di recuperare eccedenze alimentari e ridurre i rifiuti; il contributo massimo per progetto è pari a euro 150.000. La Linea 2 è quella per i “Centri del Riuso” (euro 5.726.754) con un sostegno ai Comuni che intendono realizzare Centri del Riuso, in conformità con le nuove Linee guida regionali approvate nel maggio 2025; il contributo massimo per progetto è pari a euro 250.000. Linea 3 “Riduzione dei rifiuti plastici” (euro 1.000.000): contributi per attrezzature finalizzate alla diminuzione della plastica monouso negli edifici pubblici comunali e negli spazi destinati alla collettività; il contributo massimo varia in base alla popolazione residente (euro 15.000 per Comuni tra 5.001 e 15.000 abitanti, euro 30.000 oltre i 15.000), ed è riservato esclusivamente a Comuni singoli e Unioni di Comuni. Infine la Linea 4 – riguarda “Sistemi di cattura dei rifiuti galleggianti nei corsi d’acqua” (euro 2.000.000): interventi per contrastare il fenomeno del “littering”, l’abbandono dei rifiuti fluviale e marino, con l’obiettivo di intercettare rifiuti plastici e microplastiche; il contributo massimo è di euro 200.000 e possono partecipare solo i Comuni (singoli, in Unione o in forma associata) in cui ricadono corsi d’acqua con portata significativa (ordine di Horton ≥ 6). Possono presentare domanda: i Comuni calabresi in forma singola; le Unioni di Comuni (ex art. 32 del D.lgs. 267/2000); i raggruppamenti tra Comuni costituiti esclusivamente per partecipare all’avviso. Ogni progetto – spiega la Regione – dovrà mirare alla prevenzione dei rifiuti, primo livello nella gerarchia europea per la gestione sostenibile degli stessi. I Comuni che partecipano al bando – ricorda infine la Regione – possono avvalersi del supporto del Centro Servizi di Supporto Territoriale (Cst), attivato dal Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud, grazie al Programma nazionale Capacità per la Coesione 2021–2027. Il Cst fornisce assistenza tecnica lungo tutto il ciclo di vita del progetto, dalla predisposizione della candidatura alla presentazione della domanda. (c. a.)
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