Piccolo è bello, il miracolo di San Lucido: un altro turismo è possibile – FOTO
Il successo della 33ª edizione del Carnevale è solo la conferma che si può puntare su eventi storicizzati e offerte (e servizi) per tutti

SAN LUCIDO Migliaia di persone, organizzazione impeccabile e accessi da tutta la provincia e oltre, ieri sera, per la 33esima edizione del Carnevale di San Lucido con la sfilata dei carri, lo street food e i balli fino a notte fonda. L’evento è “storicizzato” come pochi altri: con il tuffo in mare vestiti – ‘a vulàta, in dialetto – rievoca infatti la risposta dei sanlucidani che allontanarono l’invasore saraceno difendendo il loro borgo marinaro proteso su un costone di roccia.


Il 2025 è l’anno della consacrazione per la perla del Tirreno cosentino: un’offerta turistica con due “picchi” che sono due conferme – il Carnevale, appunto, e la Notte Bianca ad agosto – ma un cartellone che senza eccessi e provincialismi propone, piuttosto che il nome di grido, iniziative costanti e per tutti i gusti siano essi la ormai storica rassegna cinematografica per i più piccoli, un festival internazionale di fotografia o il wine fest che sabato scorso ha fatto rivivere sotto una nuova luce una delle tante piazzette del centro storico rinate a nuova vita nel corso dell’ultimo ventennio.
Già ieri avevano di che gioire il sindaco Cosimo De Tommaso e l’assessore con delega al Turismo Cristian Marchese, imprenditore giovane e determinato che con la sua ostinazione e visione sta rendendo le estati sanlucidane sempre più attrattive. Fisiologico che a giovarne sia tutta l’economia locale: dal commercio alla ricettività, dallo street food ai locali che punteggiano il borgo amato per il suo belvedere e i vicoletti che regalano emozioni inaspettate grazie a uno scorcio architettonico o una composizione floreale.


Il tutto in una cornice che anche dal punto di vista dei servizi cerca di offrire al turista affezionato ma anche all’avventore di un giorno commodity forse scontate ma sempre non a queste latitudini: la campagna di bitumazione in tutto il paese e l’attesa segnaletica orizzontale hanno da qualche giorno aggiunto un punto in più, e l’area parcheggi (gratuiti, il che non è scontato di questi tempi) finalmente regolamentata sul lungomare è stata da subito apprezzata da chi arriva in spiaggia e ha a disposizione decine e decine di spazi da entrambi i lati della strada.
I lidi, la diversificazione dell’offerta ricettiva (B&B, residenze, hotel per tutte le fasce accanto ai classici affitti privati), una simpatica ed efficientissima navetta in versione Apecar e una grande distribuzione che continua a puntare su San Lucido chiudono il quadro di una formula di successo. Gli stranieri iniziano a pensarsi qui non solo in estate ma anche in altri periodi dell’anno. Ma per chi ama il turismo mordi e fuggi di qualche decennio fa, con un tuffo in mare, un panino alla “putìga”, una granita e una passeggiata, San Lucido c’è. Piccolo è bello! (redazione@corrierecal.it)
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