Alle spalle l’incrocio dell’interrogatorio. Ecco i prossimi step per Occhiuto e il centrodestra
Il passaggio del governatore in Procura a Catanzaro potrebbe rendere più sereno il cammino della maggioranza

LAMEZIA TERME Un prima e un dopo. Secondo molti osservatori politici l’interrogatorio del presidente della Regione Roberto Occhiuto in Procura a Catanzaro nell’ambito dell’inchiesta nella quale il governatore è accusato di corruzione rappresentava per Occhiuto e l’intero centrodestra uno degli “incroci”, e uno degli “incroci” più importanti, nel percorso che porta alla conclusione della legislatura e alle future Regioni, per le quali Occhiuto ha già opzionato la ricandidatura. Superato questo “incrocio”, con un Occhiuto apparso effettivamente (e non solo a parole) “sollevato”, si apre una mini-fase che cadenzerà il cammino da qui almeno all’autunno. Perché all’orizzonte, anche nel brevissimo termine, ci sono tappe che comunque sono molto delicate sul piano politico, e che Occhiuto e il centrodestra forse adesso potrebbero affrontare con maggiore serenità, sia pure con fisiologiche fibrillazioni legate valle contingenze politiche ed elettorali. E il primo step è il prossimo Consiglio regionale, in via ufficiosa previsto per il 31 luglio ma con un possibile slittamento al 3 agosto (in ballo c’è peraltro ancora l’informativa dello stesso Occhiuto sulle ultime vicende giudiziarie, informativa solo accennata nel Consiglio regionale del 25 giugno scorso). L’ultima seduta, quella di lunedì scorso, si è rivelata positiva per la maggioranza di governo, anche per l’inattesa prova di divisione del centrosinistra pur in una seduta nella quale i venti minacciosi alla vigilia si agitavano tutti nel solo campo del centrodestra.
Le “prove” in Consiglio regionale
La “prova del nove” per Occhiuto e il centrodestra è rappresentata dall’ormai famosa e controversa proposta di legge – primo firmatario il vicepresidente di Palazzo Campanella, Pierluigui Caputo, occhiutiano doc – per istituire l’azienda ospedaliera universitaria di Cosenza (in gergo spiccio il Policlinico) alla luce della nascita della Facoltà di Medicina all’Unical. La Pdl Caputo ha incontrato il fuoco (amico) di sbarramento di Katya Gentile (Lega), in modo plateale, e, sotto traccia, forti resistenze nel centrodestra catanzarese, al punto da essere stata messa in ghiacciaia in attesa di tempi migliori. Ma gli ultimi boatos riferiscono che sarebbe in atto una nuova spinta, sempre su input di Occhiuto, per rilanciarla e magari calendarizzarla in aula: c’è il rischio che nella maggioranza qualcuno si defili ma anche la possibilità che la proposta del Policlinico di Cosenza venga “sostenuta” da qualche “volenteroso” che siede all’opposizione (si parla di quattro potenziali sì da questo versante). Si vedrà. Certo è un passaggio delicato, per Occhiuto e il centrodestra. Un passaggio che tra l’atro sul piano temporale potrebbe intrecciarsi anche con un appuntamento politico particolarmente significativo, gli “Stati generali del Sud” che Forza Italia avrebbe in animo di organizzare a Reggio Calabria (al momento non c’è nessuna ufficialità, anche se si vocifera che potrebbe tenersi in riva allo Stretto in un range dall’1 al 3 agosto), senza dimenticare poi l’annunciata tappa del vicepremier e leader azzurro Antonio Tajani a Soverato il 31 luglio in un talk nell’ambito del Magna Graecia Film Festival: insomma, una mobilitazione forzista che – spiega più di un analista politico –potrebbe rappresentare un modo per Occhiuto e il suo partito di “marcare” sempre di più il territorio (e “blindare” le scelte più importanti) con vista sulle Regionali, nel mentre tra l’altro arrivano segnali concilianti da alleati come Fratelli d’Italia. (a. cant.)
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