Al via la Summer Edition del Festival nei luoghi senza tempo di Catanzaro – VIDEO
La direttrice artistica Antonietta Santacroce su L’altro Corriere Tv presenta il programma e i “nuovi linguaggi”: «L’obiettivo è coinvolgere i giovani»

LAMEZIA TERME C’è una Calabria bella, ricca di cultura e capace di offrire eventi di livello internazionale. Ne è un esempio il Festival d’Autunno che, ogni anno, rende Catanzaro palcoscenico di grandi spettacoli in un programma variegato tra musica, danza e teatro. Dal 10 ottobre prenderà il via la 22° edizione, ma già nei prossimi giorni si potrà avere un’anteprima del Festival con la “Summer Edition” che avrà luogo dal 6 al 21 agosto nei luoghi più belli della provincia catanzarese: cinque eventi in cinque location suggestive. «Tutti spettacoli creati appositamente per questi luoghi» spiega la direttrice artistica Antonietta Santacroce, ospite della rubrica d’approfondimento in onda su L’altro Corriere Tv e condotta da Danilo Monteleone.
Valorizzare luoghi meravigliosi tramite la cultura
Una Summer Edition nata come conseguenza di un connubio naturale che unisce turismo e cultura. «La valorizzazione dei luoghi meravigliosi della provincia di Catanzaro è stato il motivo che ci ha spinto a creare questi eventi, appositamente costruiti per i luoghi che li ospitano. Vogliamo che il turista assista a due spettacoli, lo spettacolo del luogo e lo spettacolo che va in scena» spiega Santacroce, che pochi giorni fa ha presentato in una conferenza stampa la rassegna estiva. Si inizierà il 6 agosto all’arena del Teatro Comunale di Soverato, poi si passerà alla Grangia di Montauro, «un luogo meraviglioso ma poco conosciuto», al Castello di Squillace, «dove la piattaforma sarà tra le rovine con un affaccio sul mar Ionio», e a Palazzo Mazza a Borgia. Tanti gli artisti attesi: si inaugurerà la kermesse con in tributo a Lucio Dalla e artisti del calibro di Pierdavide Carone e Alessandro D’Acrissa, poi ci sarà la danza con le coreografie di Giovanni Calabrò in “Over the Rainbow”, quindi due serate dedicate al Carmen di Bizet rielaborate in chiave jazz e chiuderà l’arte su chitarra di Francesco Loccisano. Quest’ultimo «uno spettacolo adatto a tutti, in cui la musica popolare calabrese verrà portata a livello internazionale unendola a generi come il pop o il jazz».
La sfida dei nuovi linguaggi
Un programma variegato che si presta a ogni tipo di pubblico. L’idea è di «consentire anche ai calabresi, non solo ai turisti, di riscoprire quei luoghi meravigliosi che fanno parte della nostra storia». Santacroce offre poi una riflessione sull’offrire rassegne culturali in Calabria. «Una delle difficoltà è riuscire a coinvolgere il pubblico in eventi che non siano mainstream. Al teatro a un festival si va a vedere qualcosa che non si vede in televisione, altrimenti è inutile. Quindi bisogna innalzare il livello dei contenuti ma al tempo stesso garantire un aspetto spettacolistico adatto al pubblico generalista». Un’altra difficoltà, aggiunge, è «riuscire ad avere una proposta che attiri l’attenzione a livello nazionale. Spesso, per le difficoltà logistiche, viene esaltata più una replica a Roma o Milano piuttosto che una prima nazionale fatta a Catanzaro». La sfida è, quindi, quella di offrire proposte originali e con “nuovi linguaggi”, come spiega la direttrice artistica. «Vogliamo intercettare tutti i fermenti presenti nella società di oggi e riproporli sul palcoscenico con una programmazione che usi linguaggi diversi da quelli tradizionali». L’edizione si chiama, appunto, “Cambiamenti, linguaggi senza tempo”, anche per puntare a un pubblico di giovani. «Avvicinarli al teatro è fondamentale sia per innalzare il livello culturale che quello delle coscienze. Quest’anno avremo un cartellone con linguaggi più vicini a loro».
Da ottobre al via la 22° edizione
Dopo la Summer Edition, il Festival riprenderà con il fulcro principale della rassegna il 10 ottobre. «Sarà un cartellone ricco: avremo lirica, pop, jazz, la danza in tutte le sue forme, anche comicità e tante prime nazionali. Abbiamo fatto uno sforzo enorme perché il Festival d’Autunno vuole essere un unicum in Calabria». Santacroce riporta qualche dettaglio del programma: «Ci saranno grandi allestimenti, basti pensare ai Tre Moschettieri di Alexandre Dumas, il musical con Giò Di Tonno e Vittorio Matteucci. Poi la comicità di Giorgio Panariello che manca dalla Calabria da 15 anni, poi Heroes di Paolo Fresu, un omaggio a David Bowie. Ci sarà spazio per la lirica con la prima nazionale assoluta di Cleopatra». Un programma vario e completo e una cornice, i luoghi più belli della provincia di Catanzaro, capaci di lasciare senza fiato spettatori e turisti. (redazione@corrierecal.it)
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