Lamezia, Italia Viva diserta la “cabina di regia”. «Non siamo i gregari di Pd, 5 Stelle e Avs»
Il commissario provinciale Talarico: alle Europee la lista Stati Uniti D’Europa in Calabria ha ottenuto il 6,8 %, vogliamo ripartire da lì

LAMEZIA TERME «Alla riunione convocata dal Pd nella propria sede di Lamezia, come si evince dal comunicato, non ha partecipato Italia Viva»: a spiegare i motivi dell’assenza è Antonio Talarico, commissario provinciale di IV.

«Avremmo dovuto, stando alla nota stampa aderire alle decisioni assunte dalla già conclamata cabina di regia formata dalle tre componenti politiche e cioè Pd, 5 Stelle ed Alleanza verdi sinistra. Ed assurgere a quello di gregari. E poiché decine di amici mi domandano il motivo della nostra assenza, ho ritenuto opportuno motivarla. Ricordo a me stesso, che alle elezioni Europee, la lista Stati Uniti D’Europa in Calabria, ha ottenuto il 6,8 %, e noi da quel dato vogliamo ripartire, come? Mettendo al centro della politica i contenuti, aprendo un confronto serio sui programmi, sulle idee e sulle priorità, dando voce ai valori riformisti, puntualizzando che in Calabria, l’alternativa non è solo una stantia somma di partiti medi o piccoli, o il domandare in quanti siamo, il problema è quante persone riusciamo a far sentire partecipi, a dare risposte a problemi oggettivi. Italia Viva – aggiunge Talarico – porrà la questione dello sviluppo e della svolta politica inclusiva e delle migliori energie. Ci sono punti strategici come: il mercato del lavoro e nuove competenze, il nostro, è fermo a 30 anni fa, politiche delle aree interne e marginali da approfondire sulla denatalità e spopolamento, un piano industriale moderno, una politica sull’economia del mare distrettualizzando la Calabria e proporre politiche di luoghi con identità specifiche. Queste e tante altre idee ci appassionano, la Calabria va amata e curata dalle vecchie liturgie tra amici, le ragioni dello stare assieme o si ancorano al bene comune ed al rispetto della dignità altrui oppure diventa solo ed esclusivamente il difendere posizionamenti personali» conclude il commissario provinciale di Italia Viva.