«A Falerna l’acqua costa come lo champagne pur mancando in continuazione»
Il gruppo “Fermare il declino” accusa il sindaco Stella di aver reso l’acqua «un lusso, mentre lui vive e paga meno a Gizzeria»

LAMEZIA TERME Il gruppo politico “Fermare il declino” interviene nella questione sulla crisi idrica di Falerna, accusando il sindaco Francesco Stella di aver reso l’acqua ormai un «lusso». Riprendendo l’appello di un gruppo di cittadini che si lamentava di vivibilità, sicurezza, decoro urbano e servizio idrico, il gruppo denuncia insieme a loro «l’assenza di una pista ciclabile, il degrado del lungomare oramai in declino, strade dissestate e invase dai rifiuti, pulizie carenti e in altri casi inesistente, mancanza di acqua
potabile per completare un quadro letteralmente disastroso». Anche il turismo «è ormai un lontano ricordo e dove anche i residenti restano sempre più a fatica, dove la mancanza di acqua ha creato disagi a turisti e residenti per tutto il mese di luglio. E in tutto questo, cosa fa il sindaco Stella? Nel mese di luglio, precisamente il 17 luglio 2025, aumenta a dismisura le tariffe dell’acqua».
«Tariffe in continuo aumento»
Il gruppo politico cita la delibera di Giunta n. 107 di luglio 2025 con cui «l’acqua a Falerna è ufficialmente
diventata un lusso e dobbiamo ringraziare il primo cittadino per questo. Dal 2021, anno del suo insediamento, al 2025, a Falerna le tariffe idriche per uso domestico sono aumentate del 27,19%. Un rincaro senza precedenti, applicato in piena crisi economica: tutte le fasce di consumo sono state aumentate, colpendo indiscriminatamente le famiglie falernesi. Insomma a Falerna, in meno di quattro anni, l’acqua è aumentata del 27%. Una scelta deliberata dell’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Stella, che ha deciso di gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini proprio in un momento di difficoltà economica sempre più diffusa. Ma questo non è un problema per il sindaco Stella che risiede
a Gizzeria. Sì, proprio lì dove, ironia della sorte, l’acqua, per molte fasce di consumo, costa meno della
metà rispetto che a Falerna».
«Falerna è diventato un paese per ricchi»
«Un sindaco – continua la nota – che paga poco l’acqua a casa propria, ma la fa pagare fino al 150% in più a chi l’ha voluto a capo dell’amministrazione comunale E in tutto questo, chi ci rimette davvero? Chi viene penalizzato di più? La famiglia falernese media, che consuma circa 150 mc di acqua all’anno, cioè il fabbisogno normale di un nucleo di 3-4 persone. Con le tariffe imposte dall’amministrazione Stella nel 2025, questa famiglia paga l’acqua quasi il 50% in più rispetto a una famiglia che vive a Gizzeria. A Falerna 240,68 euro, a Gizzeria 163,45 con una differenza di +77,23 euro all’anno, il 47,3% in più. E invece, chi consuma oltre 250 mc annui, magari chi ha una villa con giardino e piscina, a Falerna addirittura risparmia, perché l’unica fascia in cui il costo al metro cubo è più basso rispetto a Gizzeria è proprio quella dei grandi consumi. La verità è una e una sola: a Falerna, con il sindaco Stella, l’acqua non è più un diritto. È un lusso! Si penalizzano le famiglie normali, quelle che fanno sacrifici, che faticano ad arrivare a fine mese, mentre si favorisce chi è più ricco. Un sindaco che paga pochissimo l’acqua a casa sua, a Gizzeria, ma fa pagare il 150% in più ai cittadini di Falerna, che è chiamato ad amministrare. Falerna è diventata un paese per pochi. Non per caso. Ma per scelta politica».
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