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Lamezia, l’affondo di Mascaro a Murone: «I fondi Pinqua intercettati dalla mia amministrazione»

L’ex sindaco interviene in risposta alla comunicazione diffusa dell’attuale primo cittadino lametino a margine di un incontro al Mit

Pubblicato il: 01/08/2025 – 10:40
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Lamezia, l’affondo di Mascaro a Murone: «I fondi Pinqua intercettati dalla mia amministrazione»

LAMEZIA TERME «Leggo con sconcerto, con stupore e con incredulità una nota, condizionata di certo dalla calura estiva, del sindaco di Lamezia Terme nella quale si scrive testualmente che si sarebbero solo oggi trovate “soluzioni amministrative e finanziarie in base alle quali il comune di Lamezia Terme non perderà più i fondi già assegnati… persi dalla precedente amministrazione. A parte l’evidente improprietà linguistica della detta affermazione, la stessa è così errata che non potrebbe provenire da chi ha la quinta elementare e quindi si stenta a credere che sia stata redatta da un avvocato e professore universitario. In realtà, i fondi Pinqua, intercettati dall’amministrazione Mascaro così come tutti i finanziamenti per i quali l’attuale sindaco sta firmando in questi giorni le convenzioni e con gioia ne stiamo ammirando le foto, sono ancora nella titolarità piena del Comune di Lamezia Terme e mai alcuna revoca è intervenuta durante il mandato della detta amministrazione che di certo non lo avrebbe consentito, pronta sul punto a fare anche le barricate». E’ quanto sottolinea, in una nota, l’ex sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro in merito ad una comunicazione diffusa dall’ufficio stampa dell’attuale primo cittadino lametino Mario Murone a margine di un incontro al Mit.
«Solo il 26 giugno, e cioè a distanza oramai di 2 settimane dalla proclamazione, il ministero guidato dall’onorevole Salvini, il quale forse attendeva invano da lunedì 9 giugno a Roma il sindaco Murone come da sua dichiarazione letta su tutti gli organi di stampa, ha inviato una mera comunicazione “prodromica all’avvio del procedimento di revoca” al fine di acquisire elementi utili alle proprie valutazioni e determinazioni. Ciò in quanto, per come sta accadendo in ogni Comune di Italia ed in ogni altro ente, le opere che non si riusciranno ad ultimare e collaudare entro il 30 giugno 2026 dovranno essere necessariamente collocate su altre tipologie di azioni non consentendo il PNRR proroghe di sorta. Nulla di particolare quindi è accaduto su Lamezia e sarebbe davvero particolarmente grave, e diverrebbe caso unico in Italia, se l’amministrazione Murone non dovesse riuscire in ciò che in tanti hanno banalmente già ottenuto come ad esempio si è già verificato per il comune di Catanzaro con i fondi di rigenerazione urbana dirottati facilmente su altri fondi. Evidente, quindi, che quanto dichiarato, oltre ad essere totalmente inveritiero, può essere giustificato unicamente capendo le infinite difficoltà di una amministrazione che ad oggi non è ancora riuscita a rispettare una sola scadenza, neanche la più banale. Pertanto, sarebbe opportuno che vi fossero meno viaggi, meno parole, meno inesattezze e più lavoro e sarebbe forse opportuno anche un colloquio del Sindaco con l’onorevole Domenico Furgiuele che sin dal giorno della presentazione del progetto ha collaborato con l’amministrazione e che, essendo stato notiziato ogni giorno per oltre 4 lunghi anni, potrà ben riferire del positivo operato anche sui Pinqua dell’amministrazione Mascaro e dell’impegno quotidianamente profuso nell’intercettare tanti finanziamenti che finalmente stanno positivamente cambiando il volto della Città», conclude Mascaro.

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