Occhiuto e il futuro di Gioia Tauro: «Una piastra del freddo per lo sviluppo del retroporto»
Il governatore sul rigassificatore: «Nella prima fase saremmo disponibili anche a partire con una nave rigassificatrice»

GIOIA TAURO «Un’opera che questo governo regionale ha molto spinto perché ci darebbe la possibilità di avere qui una piastra del freddo capace di collocare un distretto dell’agroindustria, di congelare quindi i prodotti dell’agricoltura»: così Roberto Occhiuto in occasione della visita del ministro Urso al porto di Gioia Tauro. «Questo governo – ha aggiunto il presidente della Regione – già un anno e mezzo fa ha dichiarato quest’opera strategica e quindi chi la realizzasse potrebbe avere i costi ammortizzati attraverso la regolazione remunerata da parte di Arera».
Sul rigassificatore il governatore ha detto che «per noi è importante, strategico, ma pur di attrarre investimenti a Gioia Tauro saremmo disponibili anche a partire con una nave rigassificatrice nella prima fase. Vorrei segnalare che il porto di Gioia Tauro è il primo porto in Italia per numero di container, ha fatto 4.200.000 container, ma come dicevamo prima con il sindaco di San Ferdinando e con il sindaco di Gioia Tauro, le esternalità positive per la Calabria sono davvero poche, nel senso che un porto di transhipment non genera ricchezza per la Calabria. Se questo grande asset logistico può essere utilizzato per popolare l’area retroportuale di investimenti strategici che il governo ha già in animo di fare – e si parla di miliardi di euro di investimenti, oltre al miliardo di FSC nazionale già impegnato in questa attività – io credo che sia una buona cosa per la nostra regione. Ringrazio il ministro perché questa è una possibilità della quale con il ministro stiamo discutendo già da settimane, è evidente che è una possibilità che potrebbe trovare concreta attuazione in un contesto istituzionale realizzato anche dai due sindaci di San Ferdinando e con il sindaco di Gioia Tauro, solo nell’ipotesi che a Taranto si decidesse di non accogliere la nave rigassificatrice» ha concluso Occhiuto. (redazione@corrierecal.it)
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