Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 23:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

il contributo

La riviera dei tramonti che non ha mai visto la sua alba

La Riviera dei Tramonti, si legge da Wikipedia, “_è il tratto tirrenico della provincia di Catanzaro, lungo circa 25 km, comprendente la porzione di area istmica che si delinea da Curinga in direzion…

Pubblicato il: 05/08/2025 – 16:24
di Marco Foti*
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
La riviera dei tramonti che non ha mai visto la sua alba

La Riviera dei Tramonti, si legge da Wikipedia, “_è il tratto tirrenico della provincia di Catanzaro, lungo circa 25 km, comprendente la porzione di area istmica che si delinea da Curinga in direzione Sud, a Nocera Terinese in direzione Nord, includendo anche l’entroterra fino alle pendici dei monti presilani del Reventino e dei massicci del Monte Contessa e del Monte Mancuso. Include anche i comuni di Falerna, Gizzeria, Lamezia Terme e Nocera Terinese lungo la costa del mar Tirreno_”. Una costa che offre uno spettacolo naturale non invidiabile alle più blasonate località mondane del sunset. Questo non basta. Le strutture ricettive, il sistema di accessibilità, la ristorazione ed il sistema del soft brunch, gli stabilimenti balneari costituiscono l’elemento portante dell’economia e del neonato Distretto.  Su questi aspetti occorre che si lavori intensamente per recuperare gravi ritardi. Tratti di costa allo stato brado, cittadine che non riescono a cogliere le opportunità che offre il territorio e la natura. Ad eccezione di Falerna e Gizzeria, nella cui frazione Lido hanno sviluppato nel corso degli anni importanti investimenti per accogliere centinaia di famiglie nelle seconde case e nelle strutture ricettive, il resto della costa dove ammirare i tramonti non presenta condizioni per un rilancio del distretto in termini territoriali. In alcuni casi, ad esempio, tra Lamezia Terne e Gizzeria permangono situazioni che compromettono gravemente le condizioni di sicurezza.   Vi è mai capitato di accompagnare o prelevare i vostri figli, in occasione di eventi di una certa portata, in località “Pesce e anguille” nella frazione Lido del Comune di Gizzeria? Sede di alcuni stabilimenti balneari organizzatori di serate ed incontri musicali per i giovani? Ebbene, a me è successo ed è stato un’esperienza terribile. Km di coda lungo la SS18 Tirreno inferiore, in prossimità del km 369, un innesto sterrato in una piccola stradina in pieno divieto di svolta essendo permanente lungo l’unica carreggiata il segnale stradale orizzontale di linea continua (divieto di svolta e sorpasso). Una intersezione stradale posizionata subito a ridosso di una curva che normalmente è percorsa senza alcun limite di velocità nelle ore notturne. Una volta imboccata la stradina che porta al mare ti trovi in un incubo. Congestione veicolare tra casette da un lato e vegetazione, che invade la strada, dall’altra, tratti di strada ristretta giusto per inibire il passaggio contemporaneo di due vetture.   Mi domando, in caso di emergenza, i mezzi di soccorso come possano raggiungere la sede di questa località? Mi sono dato una risposta e sostengo che sia fattibile soltanto raggiungendo il posto via mare.  Ma questo è solo un caso. Ne racconto un altro.  Bus di Lamezia Multiservizi operato sulla tratta verso la località Marinella. Una “linea del mare” programmata proprio a servizio delle spiagge cittadine e del lungomare sia di Lamezia che di Gizzeria. Orbene, poco prima dell’innesto con la SS18 subito dopo il cavalcavia dell’A2 è posizionata l’ultima fermata utile in una area sterrata. Peccato però che risulti difficile e pericoloso  attraversare la SS18, rischiando la vita, perché non è previsto alcun attraversamento pedonale e/o un marciapiede a tutela dei pedoni. Al pari di quanto accade se si vuole raggiungere il lungomare di Gizzeria Marina dalla Marinella.  Parlare di Riviera dei tramonti significa anche e soprattutto porre i residenti ed i turisti nelle dovute condizioni di sicurezza ed in estremo agio affinché possano godere delle bellezze del territorio, oltre naturalmente apprezzare le sagre proposte sul Lungomare “Falcone – Borsellino”.

* Manager nel settore dei trasporti

Argomenti
Categorie collegate

x

x