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la stabilizzazione agognata

Vertenza Tis, protesta contro la penalizzazione dei collaboratori scolastici Ata

Un gruppo di lavoratori della provincia di Cosenza ha investito della vicenda la Uil sull’ipotesi di introduzione dei tirocinanti nelle scuole

Pubblicato il: 05/08/2025 – 17:16
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Vertenza Tis, protesta contro la penalizzazione dei collaboratori scolastici Ata

COSENZA «Intendiamo esprimere, a nome di molti colleghi, forte preoccupazione e profondo disagio per la crescente precarietà che sta colpendo il personale ATA, in particolare i collaboratori scolastici, a causa dell’introduzione nelle scuole dei tirocinanti TIS». E’ quanto denuncia, in una lettera inviata anche alla Uil Scuola, un gruppo di collaboratori scolastici della provincia di Cosenza.
«Pur riconoscendo il valore formativo e sociale del progetto TIS e la necessità di offrire opportunità concrete a soggetti in condizioni di svantaggio, è doveroso sottolineare – si legge nel documento – che tale iniziativa non può e non deve andare a scapito dei lavoratori in graduatoria, che da anni attendono una stabilizzazione e che con dedizione garantiscono ogni giorno il regolare funzionamento degli istituti scolastici».
«Nella pratica quotidiana, però, stiamo assistendo a un uso improprio dei tirocinanti, spesso impiegati in compiti di pertinenza del personale ATA, con il risultato che molti collaboratori scolastici vedono ridursi le proprie possibilità occupazionali, quando non addirittura escluse del tutto. Si tratta di una situazione inaccettabile che mina i diritti fondamentali al lavoro e alla dignità professionale di chi da anni attende un’occupazione stabile attraverso canali ufficiali e trasparenti».
«Chiediamo quindi con urgenza: che vengano garantiti criteri chiari e vincolanti sull’impiego dei tirocinanti TIS, evitando la sovrapposizione con le mansioni dei collaboratori scolastici ATA; che venga tutelata la priorità occupazionale di chi è regolarmente inserito in graduatoria; che siano attivate forme di monitoraggio e controllo per evitare abusi e distorsioni del progetto TIS; che si apra un tavolo di confronto con le rappresentanze sindacali per trovare soluzioni che garantiscano il diritto al lavoro di entrambe le categorie, senza che una debba pagare il prezzo dell’altra. Confidiamo in un vostro intervento rapido e concreto per ristabilire equilibrio, giustizia e rispetto nei confronti di tutti i lavoratori coinvolti» concludono i collaboratori scolastici della provincia di Cosenza.

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