Salvini arriva in Calabria e festeggia l’ok del Cipess al Ponte sullo Stretto
Il vicepremier difronte ai suoi sostenitori riuniti al Pilone di Santa Trada è entusiasta: «Siate ottimisti, tutto il mondo ci sta osservando»

VILLA SAN GIOVANNI Un Matteo Salvini come forse non si era mai visto. Quello che arriva in Calabria infatti è un ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sorridente e consapevole dell’enorme passo in avanti fatto dopo decenni di battaglie. Ieri l’ok del Cipess al progetto definitivo del Ponte di Messina, oggi la visita per festeggiare il via libera al Pilone, in località Santa Trada di Villa San Giovanni, dove un giorno, «tra il 2032 e il 2033», la mega-opera potrebbe vedere le prime autovetture attraversare lo Stretto. Ci vorranno due anni di opere preliminari, altri sei per la costruzione effettiva, ma per il vicepremier ne varrà la pena sotto tutti i punti di vista, da quello economico a quello occupazionale, fino a quello relativo alla riduzione dei tempi. Il tutto, secondo il leader della Lega, evitando rischi ambientali e scongiurando le possibili infiltrazioni mafiose.
L’intervento a margine
Salvini arriva quasi puntuale all’appuntamento con il suo popolo. I sostenitori accolgono lui, il senatore Claudio Durigon e il Consigliere regionale Giuseppe Mattiani con uno striscione emblematico: «Prima i porti chiusi, ora il Ponte, Salvini realizza i nostri sogni». Un sogno soprattutto per i giovani, come evidenzia lo stesso vicepremier a margine dell’evento: «È emozionante se penso a loro – dice il ministro – che spesso si laureano in queste terre splendide e sono costretti ad andare a cercare lavoro altrove, ma avere un’infrastruttura così, che tutto il mondo sta osservando, farà arrivare lavoratori da ogni angolo del globo». Senza contare il risparmio di tempo e di denaro: «Risparmiare almeno un’ora di macchina e inquinare di meno rispetto ai traghetti fa capire l’importanza dell’opera, qua fioriranno migliaia di posti lavoro, ci sarà la metropolitana dello Stretto, con delle fermate grazie alle quali si potrà attraversare anche 10 volte al giorno pagando molto meno, ci saranno meno code». Nessuno fermerà questo «acceleratore di sviluppo», come l’ha definito più volte Salvini, nemmeno i mafiosi, «quei bastardi» dice alla platea di sostenitori, «che contrasteremo quotidianamente». Adesso una serie di fasi importanti, dagli espropri all’apertura dei cantieri, per «mantenere quella promessa fatta a calabresi e siciliani e a tutti gli italiani. In pochi – aggiunge – ci avrebbero scommesso, ma nessuno toglie soldi a nessuno, leggo cose surreali: è chiaro però – sottolinea – che oltre al Ponte serve l’Alta Velocità fino a Reggio Calabria, attualmente in progettazione». E a chi gli chiede cosa accadrebbe se qualcosa andasse storto risponde: «Oggi festeggiamo l’approvazione del Cipess, non ci pensiamo, siate ottimisti». E non si scoraggia nemmeno difronte al meraviglioso panorama che per gli ambientalisti rischia di essere rovinato: «È stupendo, davvero, però le infrastrutture portano sviluppo e il Ponte sarà un attrattore anche internazionale di investimenti, di imprese e di lavoro che da queste parti non ha precedenti nella storia». Infine, momento dedicato alle foto con i suoi fan: prima però una battuta a sfondo calcistico, segno della sua contentezza per la giornata di oggi: «A foto sono 300 euro, 400 per gli interisti, mentre per i milanisti ci sarà uno sconto, così come per attraversare il Ponte».





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