Gallo risponde a Oliverio: «Nuovi treni in Calabria merito Occhiuto»
L’ex governatore aveva rivendicato l’acquisto dei mezzi, definendo Occhiuto «paraculo». Confermati 27 nuovi treni, dal 2026 saranno 37

CATANZARO Non si placa la polemica sulla questione nuovi treni in Calabria. Pochi giorni fa, il governatore dimissionario Roberto Occhiuto, tramite social, aveva annunciato la disponibilità di ben 27 nuovi mezzi moderni e innovativi. Una conquista che però, stando a quanto scritto ieri dall’ex presidente Mario Oliverio, non sarebbe attribuibile a Occhiuto, definito «paraculo», visto che, ha aggiunto Oliverio, i treni «li ho acquistati io, lui non c’entra niente». La risposta alla pesante provocazione è arrivata l’indomani, con l’assessore ai servizi di Mobilità sostenibile e al Trasporto pubblico locale, Gianluca Gallo, che sulla questione ha spiegato: «Sui 27 nuovi treni l’ex governatore Mario Oliverio attacca in modo immotivato il presidente Roberto Occhiuto, ma prende un clamoroso abbaglio. Il contratto di servizio tra Regione Calabria e Trenitalia è stato sì firmato da Oliverio nel 2019, ma – puntualizza – tutta l’attività amministrativa per assicurare i finanziamenti (pareri di coerenza, convenzioni, eccetera) previsti in contratto è stata avviata solo nel 2020, col governo Santelli e condotta in porto con il governo Occhiuto. In parole povere – prosegue Gallo – Oliverio ha messo la firma a favore di telecamera, i governi di centrodestra hanno lavorato concretamente per garantire l’acquisto e la consegna di questi treni, finanziati inizialmente dalla Regione per circa 141 milioni di euro, e da Trenitalia per 70 milioni di euro». E ancora, un focus sulle cifre e uno sguardo al futuro: «Gli anni del Covid hanno poi avuto un duplice effetto: da una parte rallentare la produzione dei mezzi e dall’altra assorbire risorse per sostenere le imprese. Come conseguenza di ciò, delle fonti originariamente ipotizzate sono rimasti circa 110 milioni di euro. A queste – sottolinea l’assessore – si sono aggiunti oltre 150 milioni fra Pnrr e fondi del periodo 2021/2027 (integralmente programmati dalla nostra Giunta), per un finanziamento pubblico totale che è arrivato a oltre 260 milioni di euro e un investimento complessivo di oltre 295 milioni di euro, con l’acquisto di ulteriori 10 treni, per un totale dunque di 37. È stata inoltre ridotta la quota a carico di Trenitalia, che sarà destinata ad altri investimenti negli impianti ferroviari. La consegna dei nuovi 10 treni – conclude Gallo -, 3 POP e 7 Blues, partirà dal 2026 e si concluderà nel 2027. E’ dunque evidente quale sia la verità e quanto determinante ed incisiva sia stato l’operato dei governi di centrodestra, per come sancito dalla forza dei fatti».
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