Detenuto ubriaco aggredisce due agenti nel carcere di Catanzaro
Escoriazioni e contusioni per due poliziotti penitenziari colpiti con calci e pugni. L’Uspp chiede il trasferimento dell’uomo e misure più efficaci

CATANZARO Si è consumata nella giornata di Ferragosto l’ulteriore aggressione al Personale di Polizia Penitenziaria nella Casa Circondariale di Catanzaro. A dirlo in una nota è l’Ufficio Segreteria Provinciale Uspp Calabria. «Un detenuto – viene evidenziato – in evidente stato di ubriachezza e senza alcun motivo, ha aggredito con minacce verbali e con pugni, schiaffi e calci due poliziotti penitenziari, provocando loro escoriazioni e contusioni. Nello specifico ha colpito e minacciato di morte un agente, noncurante di chi interveniva per cercare di calmarlo. Questa Sigla nell’esprimere massima solidarietà ai poliziotti coinvolti non può fare a meno di chiedersi come mai venga ancora concesso il consumo di alcool in diversi istituti che, come in questo caso, rischia di diventare una mina vagante ai danni del personale ma anche tra gli stessi detenuti. Tra l’altro il detenuto in questione non è nuovo a comportamenti violenti per i quali è stato punito disciplinarmente e pertanto non si può fare a meno di osservare come, nonostante ciò, lo stesso si trovi ancora ubicato in un reparto a Trattamento Intensificato, dove vengono inseriti quei soggetti che con il loro comportamento si rendono meritevoli di un regime di sorveglianza meno rigido e con attività maggiormente mirate al percorso rieducativo del detenuto. Questa O.S., oltre a chiedere l’immediato trasferimento del detenuto ai Superiori Uffici, si auspica che vengano messe in atto misure più concrete che possano prevenire o quanto meno ridurre al minimo, piuttosto che arginare, fatti così gravi che alla fine pesano così direttamente sugli operatori penitenziari che giornalmente prestano il loro servizio per garantire ordine e sicurezza».
Intanto «la FP CGIL tutta elogia i colleghi della Polizia Penitenziaria i quali, con spirito di abnegazione e rinunce continue, stanno attraversando uno dei periodi più difficili della loro storia. Un grazie – scrive in una nota Roberto Garcea Segretario Provinciale FP CGIL POLPEN Catanzaro – va principalmente al Sovrintendente che, sebbene aggredito con due pugni al petto, oggi ha prestato regolarmente servizio senza aver fatto ricorso alle cure ospedaliere. Quanto accaduto si inserisce nell’elenco, non più tollerabile, dell’ennesima aggressione al personale di polizia penitenziaria. Si spera che chi di dovere dia i giusti meriti a chi lavorando svolge al meglio il proprio ruolo istituzionale garantendo sicurezza e rispetto delle regole» conclude Garcea.
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