I rifiuti cancerogeni di Crotone andranno fuori dalla Calabria
Il Tar di Catanzaro ha accolto il ricorso dell’avvocato Francesco Pitaro

CATANZARO Il Tar Catanzaro con sentenza N 1410/2025, pubblicata oggi, ha accolto il ricorso proposto dall’avvocato Francesco Pitaro nell’interesse del Pd provinciale di Crotone e dei comuni di Strongoli, Scandale e Santa Severina. Più precisamente il Tar ha annullato il decreto del Ministero con cui è stato disposto lo smaltimento dei rifiuti industriali nella città di Crotone e la successiva Ordinanza del Commissario Errigo avente analogo contenuto. «Il Tar – commenta Pitaro – ha ritenuto fondate le molteplici censure che abbiamo sollevato nei confronti di due atti/provvedimenti con cui si era deciso, in contrasto con precedenti decisioni amministrative, che i rifiuti tossici dovessero essere smaltiti nella città di Crotone. Si tratta di una decisione di grande rilievo giuridico che produce effetti positivi nei confronti dell’intero territorio di Crotone e della Calabria e con cui viene sradicata l’idea che la Calabria e Crotone siano una discarica all’interno della quale porre i tossici e cancerogeni e pericolosi rifiuti frutto di una esperienza industriale fallimentare», conclude l’avvocato.