Lo sapevate che le verdure grigliate che mangiano in Giappone sono fatte in Calabria?
La multinazionale Kagome ha realizzato uno stabilimento a San Marco Argentano, vicino Cosenza. Da qui partono 6mila tonnellate di surgelati l’anno

COSENZA La multinazionale Kagome ha realizzato uno stabilimento nell’entroterra di Cosenza da cui partono 6mila tonnellate di prodotti surgelati all’anno. Ne dà notizia il Sole 24 Ore, che racconta un’eccellenza forse poco nota agli stessi calabresi: “I giapponesi, a quanto pare, vanno matti per le zucchine e i peperoni italiani. E per assicurarseli sono venuti a costruirsi uno stabilimento tutto loro in Calabria che acquista prodotti del territorio, li griglia, li surgela e li porta via nave direttamente sulle tavole del Sol Levante”. Lo scrive Micaela Cappellini sul quotidiano di Confindustria. “L’idea – racconta Cappellini – è venuta alla Kagome, multinazionale del comparto alimentare da 2,5 miliardi di euro. Il suo investimento in Italia risale al 2004, ma la sua storia è assurta alla ribalta nazionale con l’Expo di Osaka, perché al Padiglione Italia è stata presentata come uno degli esempi di eccellenza delle sinergie imprenditoriali tra il nostro Paese e il Giappone. Per costruire il suo stabilimento sceglie San Marco Argentano, nell’entroterra di Cosenza, un comune di neanche 7mila abitanti: comincia con una joint venture insieme a un altro gigante giappponese, la Matsushita, proprietaria del marchio Panasonic con una forte divisione logistica; poi nel 2007 Kagome rileva tutte le quote. Nasce così Vegitalia: «L’idea iniziale era di servire sia i grandi marchi nazionali (…) sia il mercato giapponese», racconta Mauretto Valentini, che aveva solo 24 anni quando Kagome è sbarcata nell’entroterra calabrese e oggi è il direttore generale di Vegitalia. Il 75% dei prodotti che vengono grigliati e surgelati nello stabilimento di San Marco Argentano proviene dalla Calabria, in larga parte grazie alla partnership di filiera con la cooperativa Casa Natura. Il resto arriva dai bacini limitrofi della Puglia e della Basilicata. In ogni caso, tutte le verdure sono rigorosamente made in Italy”.
Dalla Calabria partono circa 6mila tonnellate di verdure congelate all’anno. In questo momento si lavorano le zucchine, le melanzane, le cipolle, i peperoni, i pomodori grigliati e le patate, «queste ultime rigorosamente della Sila», precisa il dg. Quando è a pieno regime, tra maggio e dicembre, lo stabilimento arriva a occupare fino a 270 persone. (redazione@corrierecal.it)
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