Uscenti, dirigenti di partito, amministratori. Tutte le frecce nell’arco del Pd – NOMI
Ecco i “papabili” candidati dem al Consiglio regionale. Si lavora a comporre due liste. Prima “scrematura” a livello provinciale

LAMEZIA TERME La scansione temporale annunciata dal segretario Nicola Irto prevede prima le riunioni delle direzioni provinciali del partito per acquisire le disponibilità, e infine – forse già nel fine settimana – una direzione regionale che inizierà la “scrematura” dei candidati, fermo restando che alla fine quella decisiva sarà la prima settimana di settembre, quella che porterà alla presentazione delle liste per le Regionali (scadenza sabato 6 settembre). Il Pd ha stilato il cronoprogramma per la scelta dei candidati al Consiglio regionale a sostegno della corsa dell’aspirante governatore del centrosinistra Pasquale Tridico. Il partito – come anticipato dal Corriere della Calabria – lavora alla composizione di due liste, quella ufficiale del Pd e un’altra “satellite” che verosimilmente si chiamerà “Democratici Progressisti” (Dp), brand già utilizzato la prima volta nella competizione che vide il successo di Mario Oliverio e poi in quella successiva a sostegno di Pippo Callipo poi sconfitto dall’azzurra Jole Santelli. Per i dem, del resto, non ci sono i problemi che affliggono gran parte dei partiti, anche e soprattutto del centrosinistra, nel senso che c’è una certa abbondanza di “candidabili” al Consiglio regionale, e questo impone anche una distribuzione delle forze in campo tra le due aggregazioni. L’obiettivo recondito poi è anche quello di tenere conto di tutte le “sensibilità”, cioè le correnti” che animano (e spesso agitano) il Pd, da quella Schlein a quella Bonaccini, dall’area Zingaretti all’area riformista.
I “papabili” candidati
Secondo quanto riferiscono fonti del Pd, non ci sarebbero “nodi” particolarmente spinosi da sbrogliare tranne due. Il primo riguarda la federazione storicamente più complessa, quella di Cosenza, dove il rinnovamento appena avviato – spiega più di una fonte interna al Pd – rischia di subire una battuta d’arresto a causa dell’endemica litigiosità del partito sul territorio. Il secondo “nodo” – riportato dal Corriere della Calabria – riguarda la possibile candidatura a Palazzo Campanella di Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria non più ricandidabile come primo cittadino e per settimane indicato tra i possibili candidati governatore del centrosinistra: la chiusura dei giochi su Tridico ovviamente ha cambiato lo scenario e Falcomatà – dicono i “bene informati” – starebbe valutando se correre per il Consiglio regionale. E’ chiaro che nella circoscrizione Sud una sua eventuale discesa in campo ridisegnerebbe nuovi equilibri. Altri nomi per la circoscrizione Sud sono quelli dell’uscente Giovanni Muraca (peraltro molto vicino allo stesso Falcomatà), il sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, ritenuto molto vicino a Irto, che ha già ufficializzato la sua candidatura, e poi si fanno i nomi della sindaca di Siderno, Mariateresa Fragomeni, della sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, dell’assessore comunale reggina Lucia Nucera, del reggino Giuseppe Marino. Per il Pd in corsa ci saranno poi gli altri uscenti di Palazzo Campanella, il capogruppo Mimmo Bevacqua, Ernesto Alecci, Amalia Bruni, Franco Iacucci, Raffaele Mammoliti. Tra i dem “papabili” candidati (tra lista di partito e seconda lista), nella circoscrizione Nord (Cosenza) la già parlamentare Enza Bruno Bossio, il presidente del Consiglio comunale di Cosenza Giuseppe Mazzuca (vicinissimo a Carlo Guccione), la componente della segreteria regionale Francesca Dorato, i sindaci Pino Capalbo (Acri), Domenico Lo Polito (Castrovillari), Paolo Pappaterra (Mormanno), Umberto Federico (Luzzi), il segretario cittadino del Pd di Corigliano Rossano Francesco Madeo. Nella circoscrizione centrale i nomi che “girano” per i dem sono la vicesindaco di Catanzaro Giusi Iemma, la sindaca di Borgia Elisabeth Sacco, il segretario provinciale di Crotone Leo Barberio, il già consigliere regionale Luigi Tassone. Nella “seconda” lista, Dp, potrebbero invece correre il catanzarese Francesco Pitaro, già consigliere regionale, e il consigliere comunale sempre di Catanzaro Vincenzo Capellupo, e i reggini Antonio Billari (anch’egli già consigliere regionale), Giuggi Palmenta, assessore comunale nel capoluogo, il consigliere metropolitano Salvatore Fuda, il sindaco di Bovalino, Vincenzo Maesano. (a. cant.)
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