Cannizzaro: «Reddito di dignità? Fumo negli occhi». E sulle liste di FI: «Siamo in overbooking»
Il coordinatore regionale “azzurro” si scaglia contro la proposta di Tridico e assicura: «Vinceremo le elezioni e proseguiremo la rivoluzione politica in Calabria»

LAMEZIA TERME Si avvicina la tornata elettorale del 5 e 6 ottobre, quando per la guida della Regione Calabria si sfideranno il governatore dimissionario Roberto Occhiuto, il candidato in testa alla coalizione di centrosinistra, Pasquale Tridico, e Francesco Toscano di Democrazia Sovrana. I vari partiti si preparano a presentarsi alle urne col miglior organico possibile e con le proposte più idonee ad attrarre consensi. Una di queste, proveniente dal campo largo guidato da Tridico, ricalca la riforma “bandiera” dei 5 Stelle voluta qualche anno fa dal leader Giuseppe Conte: portare in Calabria il “reddito di dignità”, una sorta di alter ego calabrese del “reddito di cittadinanza”, che anni fa consentì ai pentastellati di ottenere risultati straordinari.
Cannizzaro contro il reddito di dignità: «Getta fumo negli occhi, non è fattibile»
La proposta dell’ex presidente Inps, però, non sarebbe fattibile. Lo sostiene intervenendo ai microfoni del Corriere della Calabria il coordinatore regionale di Forza Italia, Francesco Cannizzaro: «Il reddito di dignità proposto da Tridico è una fake news – accusa -, semplicemente perché non ci sono le risorse, nemmeno nel Fondo Sociale Europeo al quale fa riferimento. Per fare un reddito di cittadinanza in salsa regionale non ci sono proprio le condizioni economiche: il reddito grillino, quello che poi è stato varato dal governo Conte – spiega Cannizzaro -, costava in Calabria 300 milioni di euro all’anno e questi soldi nei fondi sociali europei in Calabria non esistono». Il coordinatore “azzurro” insiste, con una frecciatina al candidato di centrosinistra: «Tridico si vanta di essere professore, allora che ci spiegasse bene il senso della sua proposta e le relative coperture. A meno che – aggiunge – l’ex presidente dell’Inps, istituto del quale per anni ha distrutto le casse, non chiami reddito di dignità una minima integrazione, questo è il confine sottile da evidenziare: non vorrei che per gettare un po’ di fumo negli occhi alla platea che ha un disagio sociale ed economico, definisca il reddito di dignità una minima integrazione, che possiamo considerare tra i 50 e i 100 euro, al già attivo assegno di inclusione che ha istituito il governo Meloni. Questa sì – accusa Cannizzaro – che sarebbe veramente una colossale presa in giro per i calabresi».
«Guardare al futuro, aiutando le persone a vivere bene e non sopravvivere male»
Poi, il coordinatore si sofferma su quale potrebbe essere la soluzione alternativa a chi vive un certo disagio e stenta ad arrivare a fine mese: «Le persone in difficoltà vanno assolutamente tutelate e Forza Italia su questo punto ha le idee ben chiare: occorre costruire un tessuto economico e sociale adatto a creare quella che può essere un’opportunità di lavoro. E noi in questi anni, in Calabria, come Forza Italia, come centrodestra, con il presidente della Regione Occhiuto abbiamo lavorato in tal senso. Tre anni – aggiunge Cannizzaro – non possono bastare per soddisfare le esigenze di una platea che evidentemente negli anni è stata soltanto presa in giro, penso anche al tema precariato, sul quale noi abbiamo lavorato come mai nessuno ha fatto. I risultati in termini di stabilizzazione ci danno ragione, quindi bisogna guardare al futuro e non rassegnarsi a un perenne e immobile assistenzialismo». E ancora, precisa: «Non possiamo continuare ad assistere queste platee dando loro solo un minimo di illusione o speranza, ma dobbiamo dare certezze, bisogna aiutare le persone a vivere bene e non a sopravvivere male. Forza Italia è impegnata a mettere in campo tutte le risorse, le misure europee e nazionali affinché questo disagio sociale possa essere sempre più affievolito, ma la soluzione di certo non può essere il reddito di dignità per i motivi che dicevo prima. Basta prendere in giro le persone per convincerle ad andare a votare Tridico, noi saremo impegnati con serietà, con coerenza, ma soprattutto con concretezza, senza lanciare fumo negli occhi».
Il lavoro sulle liste per le prossime Regionali
Altro tema, ovviamente, è il lavoro sulle liste che verranno presentato alle urne. Cannizzaro assicura che Forza Italia non si farà trovare impreparata: «Siamo assolutamente a buon punto, posso dire addirittura, usando un termine legato al turismo, che siamo in overbooking, perché diverse sono le richieste di partecipazione alla competizione elettorale. Tutto questo – evidenzia – grazie al buon governo attuato in questi anni dal centrodestra, in modo particolare da Forza Italia: abbiamo tanti professionisti, imprenditori e amministratori locali che vogliono partecipare a questo grande progetto di rivoluzione politica in Calabria targato centrodestra, targato Roberto Occhiuto. Metteremo nelle liste i migliori profili – conclude Cannizzaro – affinché si possa vincere bene, non soltanto oggi, ma soprattutto dal 7 di ottobre in poi, quando dopo aver vinto le elezioni servirà la migliore classe dirigente per continuare questo lavoro e, appunto, questa rivoluzione politica in Calabria». (A.Cas.)
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