Cittadinanza onoraria al presidente Fifa Infantino: «Reggio Calabria è la mia città» – FOTO
«Due settimane fa ero alla Casa Bianca, accanto al presidente Trump, ma l’emozione che provo qui oggi è completamente diversa»

REGGIO CALABRIA «Questa onorificenza è per me bella e importante e contribuirà a rafforzare i legami che ho sempre avuto con questa città». Così il presidente della Fifa, Gianni Infantino, nel corso della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Reggio Calabria consegnatagli dal sindaco, Giuseppe Falcomatà. «Reggio Calabria – ha aggiunto Infantino – è la mia città ed è la città di mio padre. Ho qui tanti ricordi. Due settimane fa ero alla Casa Bianca, accanto al presidente Trump, ma l’emozione che provo qui oggi è completamente diversa. Se sono riuscito a fare tutto quello che ho fatto, e quello che farò, è grazie anche a questa terra splendida, piena di valori che mi hanno dato la voglia di sognare e di provarci sempre». Infantino ha ricevuto anche il premio sportivo internazionale alla carriera intitolato a Oreste Granillo, giunto alla settima edizione. A consegnare il premio è stata la figlia di Oreste Granillo, Maria Stella, insieme all’ideatore della kermesse, il giornalista Maurizio Insardà, e il presidente della giuria Italo Cucci, direttore editoriale dell’agenzia Italpress.


Falcomatà: «La storia di Gianni Infantino è il paradigma della Calabria»
«Il conferimento della cittadinanza onoraria a Gianni Infantino, ha una rilevanza non solo formale, ma rappresenta un fatto coerente con il lavoro importante portato avanti e concretizzato negli anni per far divenire la nostra città una destinazione di rilievo nazionale ed internazionale» sono le parole del Sindaco Giuseppe Falcomatà che ha aggiunto: «E siamo felici che sia stato proprio il Presidente FIFA ad attribuire a Reggio il ruolo “capitale mondiale” ed al suo Lungomare Falcomatà il titolo “lungomare più bello del mondo”.
Il primo cittadino ha voluto evidenziare quanto essere accanto al presidente della FIFA sia “un grande orgoglio, da appassionato di sport, da reggino, da cittadino e naturalmente da sindaco di questa città».
«La storia di Gianni Infantino e della sua famiglia – ha proseguito Falcomatà – è un po’ il paradigma del Sud, della Calabria e, in qualche modo, anche della nostra città. Noi siamo un popolo che ha il sacrificio nel DNA, che è stato educato al sacrificio e che sa di dover sempre dare e dimostrare qualcosa in più rispetto agli altri per raggiungere i massimi livelli, come quelli che ha raggiunto Gianni Infantino. Allo stesso tempo siamo molto legati alle nostre origini: le portiamo dentro di noi e, se riusciamo ad arrivare in alto, è proprio perché non dimentichiamo mai il posto dal quale siamo venuti».
Falcomatà ha assunto a modello la storia del presidente FIFA per ricordare quanto siano importanti le competenze, da una parte, ma soprattutto la caparbietà e la voglia di emancipazione che caratterizzano le virtù dei calabresi e dei reggini.


«Il percorso di Gianni Infantino – ha ribadito il Sindaco – è una storia da raccontare, che ci dice che non esistono luoghi sbagliati ma soltanto la voglia di credere negli obiettivi da raggiungere. Ed è per questo che siamo enormemente orgogliosi di questa giornata, anche per il modo in cui il presidente ha svolto, sta svolgendo e svolgerà il suo ruolo di presidente FIFA, nella piena consapevolezza che lo sport e il calcio siano portatori di un linguaggio universale, capace di generare responsabilità anche su temi come il contrasto al razzismo, alla povertà, alle marginalità, così come sui diritti civili e sulla crescita del movimento femminile».
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato