L’Asp di Crotone ha istituito tre gruppi oncologici multidisciplinari
Sono dedicati ai tumori dell’apparato gastroenterico, dell’area uro-genitale e della mammella

CROTONE L’Asp di Crotone ha istituito tre gruppi oncologici multidisciplinari, dedicati ai tumori dell’apparato gastroenterico, dell’area uro-genitale e della mammella, quest’ultimo nell’ambito della Breast Unit dell’Aou Dulbecco di Catanzaro. L’obiettivo dell’Asp pitagorica è «garantire una presa in carico integrata, ridurre i tempi di attesa, contenere la migrazione sanitaria e offrire cure sempre più vicine agli standard nazionali e internazionali». I Gom sono tavoli permanenti di confronto clinico ai quali partecipano, con cadenza regolare, oncologi, chirurghi, radiologi, anatomopatologi, urologi, gastroenterologi, radioterapisti e altre figure specialistiche. L’obiettivo è discutere collegialmente i casi e definire, per ogni paziente oncologico, il percorso diagnostico-terapeutico e riabilitativo più appropriato e tempestivo. Questo approccio, precisa una nota dell’Asp, «assicura che ogni decisione sia basata sulle evidenze scientifiche più aggiornate (evidence based medicine) e che venga rispettata l’applicazione dei Protocolli diagnostico terapeutici assistenziali (Pdta)».
La proposta di strutturare i tre Gom è stata avanzata dall’Uoc di Oncologia dell’Asp di Crotone, diretta dalla dottoressa Carla Cortese, che sottolinea «l’importanza di rafforzare la rete oncologica e di consentire ai pazienti di accedere a percorsi di cura completi senza doversi spostare lontano dalla propria provincia». «Da oltre un anno, inoltre, l’Asp di Crotone – aggiunge – è inserita con la propria Uoc di Oncologia nella Breast Unit Area Centro di Catanzaro: la rete multidisciplinare dedicata alla diagnosi e alla cura dei tumori alla mammella. Ciò consente la discussione e l’approccio terapeutico in una corretta integrazione tra l’ospedale spoke Crotonese ed il proprio hub di riferimento, permettendo l’approccio chirurgico presso il Policlinico universitario di Catanzaro e l’Aocp di Catanzaro: chirurgie con volume di interventi idonei per la patologia mammaria». Commenta la commissaria straordinaria dell’Asp di Crotone Monica Calamai: «Consolidiamo percorsi chiari e condivisi, che mettono al centro il malato e favoriscono continuità tra diagnosi, terapia e riabilitazione». (redazione@corrierecal.it)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato