Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 7:24
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

l’incontro con i cittadini

Il popolo Dem e 5 Stelle accoglie Schlein e Tridico, tra entusiasmo e speranze. Il candidato presidente è sicuro: «Vinceremo»

Durante la visita all’Ospedale di Polistena, i due si fermano a parlare con anziani, disabili, militanti e comitati. L’appello: «Aiutateci»

Pubblicato il: 11/09/2025 – 19:18
di Antonino Casadonte
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Il popolo Dem e 5 Stelle accoglie Schlein e Tridico, tra entusiasmo e speranze. Il candidato presidente è sicuro: «Vinceremo»

POLISTENA Il popolo che accoglie Elly Schlein e Pasquale Tridico all’Ospedale di Polistena è entusiasta, speranzoso e variegato: ci sono i militanti di partito, che armati di bandiere il cui slogan è tutto un programma (Sanità in Calabria – Rialza la testa!) esultano per l’arrivo della segretaria dem e del candidato alla presidenza; ci sono i giornalisti, che li inseguono tra le mille difficoltà logistiche (siamo pur sempre difronte un Ospedale e il passaggio delle ambulanze non va bloccato); ci sono anziani e disabili, che con voce colma di speranza chiedono un aiuto affinché la sanità calabrese possa svoltare. Infine, ci sono loro, quelli dei Comitato a tutela della salute, diritto «sancito dalla Costituzione, articolo 32», rimarca più volte Schlein, ma che «spesso non viene garantito a tutti», ammette Tridico. Ai due politici si avvicina una portavoce del gruppo, in mano tiene un documento, già fatto pervenire al Prefetto e al Ministero della Salute: all’interno vengono elencati nodi e criticità della sanità calabrese. Pagine di inchiostro in cui si citano i casi negativi, tanti, da Polistena a Locri, consegnate proprio a Schlein affinché arrivino nuovamente a Roma, prima a Via del Nazareno, sede del partito, e poi a Montecitorio e Chigi, i palazzi “del potere”. Pronto soccorso in affanno, reparti depotenziati, mancata azione e promesse disattese da parte del presidente Occhiuto e della dirigente generale dell’Asp Di Furia. Insomma, nel pentolone delle proteste e delle critiche dei cittadini finisce un po’ di tutto. E ancora: «Abbiamo preso l’impegno per il reparto di oncologia, per la riabilitazione che manca, ma mancano pure i medici dell’anestesia, la situazione è al collasso. Restano solo due medici cubani, mentre uno è scappato: per questo ci affidiamo a voi, non abbiamo più soldi, l’unico presidio della Piana non può più attendere», denuncia quasi in lacrime la portavoce. Poi è tempo di alcuni anziani e disabili, che raccontano la loro “fuga” verso il Nord per curarsi, e dell’incontro tra Schlein, Tridico e alcuni medici. Il meeting avviene all’interno della struttura: una breve chiacchierata, su cosa si siano detti non possiamo metterci la mano sul fuoco, ma a sentire le lamentele dei pazienti e le loro storie, anche loro potrebbero aver avanzato pareri non del tutto positivi. Comunque, la speranza e l’entusiasmo per il cambiamento rimangono e i simpatizzanti di Tridico glielo fanno notare: «Presidente – dice un militante stringendo la mano e abbracciando il candidato alla Regione –, sono del Pd, ma una campagna elettorale così entusiastica non la vivevo da almeno 15 anni, mi sto impegnando tanto». «Vabbè, basta che non sei di destra», aggiunge un’altra del gruppo. Tridico sorride e incalzato sulle elezioni assicura: «Vinceremo e lo sanno pure loro del centrodestra». Su questo, però, non c’è certezza, tanto quanto, se non di più, riguardo al futuro della sanità calabrese, che al di là di destra e sinistra, citando la portavoce polistenese, non può più aspettare. O almeno, lo può fare, ma solamente fino al prossimo 5 e 6 ottobre, quando si saprà il nome del vincitore e serviranno risposte concrete.

Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x