Schlein a San Giovanni in Fiore: «Sanità calabrese da rifondare. Basta cittadini di serie B» – VIDEO
Visita all’ospedale cittadino e comizio davanti alla struttura della segretaria del Pd. «Chi vive qui ha lo stesso diritto alla salute di chi abita in città». Assente Tridico

SAN GIOVANNI IN FIORE Tappa calabrese per la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, arrivata oggi nella regione per sostenere la candidatura di Pasquale Tridico, in corsa per la presidenza della Regione con il centrosinistra. Due gli appuntamenti della giornata: la prima fermata è stata a San Giovanni in Fiore, dove Schlein ha visitato l’ospedale cittadino e incontrato il personale sanitario.
Proprio davanti alla struttura ha tenuto un breve comizio, centrato sul tema della sanità pubblica e sull’emergenza che coinvolge le aree interne della Calabria. Non sono mancate stoccate dirette sia al governo nazionale che alla giunta regionale uscente guidata da Roberto Occhiuto.
«Se davvero si vuole contrastare lo spopolamento – ha detto Schlein – bisogna partire dai servizi essenziali. È fondamentale che qui a San Giovanni in Fiore si dica un chiaro no al declino della propria comunità e di tutte le aree interne. Sulla salute non si scherza. Il mio diritto alla salute non può dipendere dalla distanza tra casa mia e un grande ospedale di città. I sangiovannesi non sono cittadini di serie B».

La leader dem ha puntato il dito contro la gestione regionale delle risorse sanitarie, parlando del ricorso massiccio alle cure fuori regione: «La Calabria paga 260 milioni all’anno per curare i propri cittadini lontano da casa. Questo significa che i calabresi la sanità la pagano due volte, con le loro tasse».
Schlein ha poi sottolineato l’impegno del suo partito per invertire la rotta: «Noi stiamo indicando al governo dove trovare le risorse per le assunzioni mancanti. Serve una battaglia collettiva. Sono qui non solo per parlare, ma per ascoltare e sostenervi. A Roma porteremo avanti le vostre istanze e il vostro diritto a curarvi. Ma la differenza, qui, non la faccio io: la fate voi, che ogni giorno vivete questa realtà. Insieme possiamo dare un motivo in più per credere in un cambiamento, per fare una partita diversa, con il cuore».
Schlein non ha evitato i temi più delicati. Ha chiesto pubblicamente all’Asp di Cosenza di fare chiarezza sulle vicende giudiziarie in corso, in particolare sul caso di Serafino Congi, il paziente deceduto lo scorso 4 gennaio a bordo di un’ambulanza lungo la statale 107, dopo ore di attesa al Pronto soccorso di San Giovanni in Fiore, in attesa di un trasferimento verso l’ospedale Annunziata di Cosenza. A San Giovanni in Fiore, «c’è la testimonianza diretta – ha detto – di quando c’è un 118 che non funziona correttamente: mancano i mezzi, il personale, non c’è un’organizzazione efficace, tanto più in una zona di montagna come questa, dove le strade sono complicate e bisogna assicurare che non si aspettino due se una persona ha avuto un problema, un infarto. Voglio fare un applauso a quel personale che nonostante resiste, perché sappiamo che non è colpa loro. Siamo qui a sostenervi, come tutti i dirigenti locali del Partito democratico che cercano verità e giustizia per Serafino Congi, perché non è accettabile morire così. Noi non accettiamo una destra che vuole una sanità a misura del portafoglio delle persone. Per noi la sanità è quella di Tina Anselmi, che la voleva per tutto e tutti, a prescindere dal portafogli e da dove nasci, dove cresci e da dove scegli di vivere -ha aggiunto la segretaria dem -. Ogni cosa che non è questa è un tradimento alla nostra Costituzione. Lo chiediamo anche ai responsabili dell’Asp di Cosenza: sostenete questa richiesta di verità e giustizia, mettete in campo trasparenza per capire come è andata quest’indagine amministrativa che è stata annunciata sette mesi e di cui ancora non si sa nulla, perché si spera di aspettare l’inchiesta penale. Queste famiglie meritano risposte adesso, e non un presidente di regione che su questo non ha messo la faccia per dire qualcosa. C’è qualcuno, per fortuna, che ha deciso di mettere la sanità pubblica al primo posto, come priorità: è Pasquale Tridico, che noi sosteniamo con grande lealtà in questa sfida per il futuro dei calabresi», conclude Schlein.
Accanto a lei, durante la visita, il segretario regionale del Pd Nicola Irto, con cui ha voluto ribadire il sostegno convinto a Tridico che oggi non è in Calabria ma si trova a Bruxelles per festeggiare il suo compleanno.
Non è mancato un riferimento alla situazione internazionale. Notando una bandiera della Palestina tra i presenti, Schlein ha commentato: «Sono ore drammatiche in Palestina. Dobbiamo essere vicini a questo popolo, duramente colpito. Palestina libera».
Schlein è poi partita alla volta di Cosenza, dove in serata è previsto un altro intervento pubblico in piazza Kennedy. (redazione@corrierecal.it)
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