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Omicidio De Pietro, respinta la richiesta di rinnovazione dell’istruttoria del processo d’appello

L’accusa aveva proposto di risentire il collaboratore Mantella e di acquisire le dichiarazioni del pentito Fortuna

Pubblicato il: 25/09/2025 – 16:40
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Omicidio De Pietro, respinta la richiesta di rinnovazione dell’istruttoria del processo d’appello

CATANZARO Respinta la richiesta di rinnovazione dell’istruzione del dibattimento in appello, quello cioè finalizzato al ribaltamento della sentenza di assoluzione emesso al termine del processo di primo grado che ha sancito l’esclusione della responsabilità penale di Michele Fiorillo e Rosario Battaglia (il primo difeso dall’avvocato Diego  Brancia, il secondo dai legali Franzè e Staiano) in relazione all’omicidio pluriaggravato di Antonio De Pietro avvenuto l’11 aprile del 2005 a Piscopio, nel Vibonese, nei pressi del cimitero. La decisione è della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro.
Il procuratore generale aveva, infatti, proposto appello contro la sentenza di assoluzione della Corte di Assise di Catanzaro – dove era stata avanzata la richiesta di pena all’ergastolo per tutti gli imputati – e, nel proporre appello contro l’assoluzione, aveva anche richiesto alla Corte di risentire il pentito Andrea Mantella, oltre all’acquisizione di una serie di atti e documenti, tra cui le dichiarazioni del neo-collaboratore di giustizia, Francesco Fortuna.
Una richiesta rigettata dalla Corte, individuando la data di discussione per la definizione del processo. La difesa aveva anche chiesto che gli atti venissero inviati alla Corte Costituzionale, come prevede la riforma Nordio, che impedisce al pm di proporre appello solo contro alcune sentenze di assoluzione, ma non contro quelle pronunciate nei processi di criminalità organizzata, ravvisandosi una disparità di trattamento tra imputati. La Corte ha però rigettato la richiesta difensiva, non ravvisando alcuna violazione. (Gi.Cu.)

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