Regionali, urne aperte nelle Marche e in Valle d’Aosta
Sul piano politico spicca la sfida nelle Marche con il duello Acquaroli-Ricci

ROMA Oggi si vota nelle Marche e in Valle d’Aosta per eleggere i presidenti di regione e i consigli regionali. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. In Valle d’Aosta per una sola giornata e si procederà dallo 8 di domani mattina allo spoglio delle schede. Nelle Marche invece si continuerà a votare anche domani, dalle 7 alle 15, per poi iniziare immediatamente dopo la chiusura dei seggi il conteggio dei voti. In Valle d’Aosta la legge elettorale regionale è proporzionale a turno unico con doppia soglia di sbarramento, e affida al Consiglio il compito di eleggere il presidente. Gli elettori non troveranno dunque sulla scheda i nomi dei candidati a presidente, ma potranno votare per una delle 9 liste presenti sulla scheda, esprimendo fino a 3 preferenze per scegliere i 35 componenti del Consiglio. Saranno loro, successivamente, ad eleggere il presidente. È prevista la possibilità, per due o più liste, di sottoscrivere un programma elettorale comune, sebbene si debba continuare a votare la lista singola. Alla lista singola, o al gruppo di liste, che abbia conseguito almeno il 42 per cento dei voti validamente espressi, è assegnato un premio di maggioranza pari a 21 seggi. Nel caso in cui nessuna lista, singola o associata, abbia raggiunto tale soglia, i seggi sono ripartiti secondo un criterio puramente proporzionale. L’opzione “coalizione” è stata scelta solo dal centrodestra: sulla scheda compaiono infatti i simboli di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega Salvini Vallèe d’Aoste. Corrono separatamente tutte le altre liste: gli autonomisti dell’Union Valdotaine, il Partito Democratico, AVS e Movimento 5 Stelle il cui simbolo compare nella lista Valle d’Aosta aperta. Diversi movimenti locali si sono invece riuniti nella lista Autonomisti di Centro. L’ultima lista sulla scheda è Valle d’Aosta Futura. Nelle Marche si presentano sei candidati, la sfida principale è quella tra il governatore uscente di centrodestra Francesco Acquaroli e il candidato di centrosinistra Matteo Ricci, ex sindaco di Pesaro e attualmente eurodeputato del Pd. Gli altri quattro candidati in corsa sono: Lidia Mangani, per il Partito comunista italiano. Francesco Gerardi, di Forza del Popolo. Beatrice Marinelli, con la lista Evoluzione della Rivoluzione. E infine Claudio Bolletta di Democrazia sovrana e popolare. Si può votare solo per il candidato presidente, solo per una lista, oppure per un candidato presidente e per una lista a lui o lei collegata, non è consentito il voto disgiunto. (Askanews)
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