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Israele ferma la Flotilla diretta a Gaza: italiani sotto custodia

Crosetto: «Barche circondate». Tajani: «Espulsione in due giorni, no alla violenza»

Pubblicato il: 01/10/2025 – 21:58
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Israele ferma la Flotilla diretta a Gaza: italiani sotto custodia

La Freedom Flotilla, missione navale umanitaria diretta verso Gaza con l’obiettivo di rompere simbolicamente il blocco navale imposto da Israele, è stata ufficialmente intercettata nella serata di oggi, da forze navali israeliane. Secondo gli attivisti della delegazione italiana, alle 20:25 ora locale (19:25 italiane) sarebbe giunto l’ordine di arresto della navigazione da parte delle autorità israeliane. Pochi minuti più tardi, è arrivata la conferma: l’abbordaggio è iniziato, in particolare a partire dalla nave Alma, una delle prime ad essere isolata e soggetta a disturbo nelle comunicazioni.

Tensione crescente: 20 navi verso la Flotilla

In precedenza, intorno alle 18:50 italiane, il deputato del Pd Arturo Scotto, imbarcato sulla missione, aveva segnalato l’avvicinamento di una dozzina di imbarcazioni non identificate, che si trovavano a circa cinque miglia dalla Flotilla. «Si muovono lentamente», aveva dichiarato, mentre la tensione a bordo cresceva. Alle 19:46, gli attivisti confermavano l’inizio dell’intercettazione attiva, con l’arrivo di circa 20 natanti, alcuni già inseriti nella formazione della Flotilla, altri ancora in avvicinamento. Non era chiara l’intenzione di tutte le imbarcazioni, ma la direzione delle operazioni lasciava pochi dubbi: Israele si preparava a fermare il convoglio.

«Siamo pacifici e determinati»: il messaggio dalla Flotilla

Dalla Flotilla è giunto un messaggio chiaro: «Siamo determinati a continuare, facciamo rotta verso Gaza per rompere il blocco navale, aprire un corridoio umanitario permanente e sostenere il diritto all’esistenza del popolo palestinese. Potremmo perdere la connessione a breve – dicono gli attivisti – ma restiamo una flotta autorganizzata e pacifica».

Crosetto: «Tutte le barche circondate, saranno portate ad Ashdod»

Il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha confermato in diretta Tv che tutte le barche sono state ormai circondate dalle forze israeliane e verranno scortate al porto di Ashdod, nel sud di Israele. «Ogni nazione – ha dichiarato – si attiverà poi per organizzare il rientro dei propri connazionali».

Tajani: «Espulsione in due giorni, l’importante è che non ci sia violenza»

Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha parlato al Tg1 confermando che gli italiani presenti a bordo verranno assistiti dai consolati e dall’ambasciata italiana a Tel Aviv, e saranno espulsi entro 48 ore, non appena terminerà la celebrazione dello Yom Kippur in Israele. «L’abbordaggio era previsto. L’importante è che non ci siano azioni violente. Israele ci ha rassicurati su questo. I nostri connazionali saranno imbarcati su un volo di rientro in Europa tra uno o due giorni», ha spiegato Tajani.

Forze israeliane a bordo della Alma

La nave Alma, una delle prime imbarcazioni della Flotilla ad essere isolate, è stata raggiunta fisicamente da forze speciali israeliane, che hanno preso il controllo dell’imbarcazione e fermato l’equipaggio. Si tratta dell’intervento più concreto tra quelli registrati finora. Le comunicazioni con l’Alma sono al momento intermittenti o interrotte, come anticipato dagli attivisti poco prima dell’intervento: «Potremmo perdere la connessione a breve».

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