Tucci analizza la sconfitta: «Poco tempo a disposizione e un sistema di potere contro»
Il deputato del M5S su L’altro Corriere Tv: «Recuperati oltre 100 mila voti, stiamo creando una base solida». E rilancia la proposta del voto elettronico

LAMEZIA TERME Poco tempo a disposizione e «un sistema di potere» difficile da scalfire. Così Riccardo Tucci, deputato del Movimento 5 Stelle ospite dello Speciale elezioni in onda su L’altro Corriere Tv, analizza la sconfitta dopo le regionali che vedono, con i primi dati, Roberto Occhiuto in netto vantaggio e ormai destinato alla conferma come governatore della Calabria. L’esponente del M5S sottolinea il «poco tempo a disposizione, abbiamo dovuto mettere tutto insieme in un mese rispetto a un anno e mezzo che avevamo previsto. Per giunta – aggiunge – nel mese di agosto. Poco tempo che non è stato d’aiuto per il messaggio che avremmo voluto far passare noi». Tucci commenta le parole di Licia Ronzulli fuori dal quartier generale del centrodestra, che ha parlato di «4 anni per capitalizzare il consenso». «Ti fanno capire che approccio diverso che abbiamo rispetto a loro. Non lavorano per il territorio, ma per il consenso. Bisognerebbe pesare le parole che si usano, se tu mi parli di 4 anni per capitalizzare il consenso non ti interessa il bene del cittadino».
«Lavorano per il consenso, non per il bene del territorio»
Il deputato analizza poi la sconfitta, ribadendo il poco tempo a disposizione: «Occhiuto è stato ricandidato perché ha bruciato sul tempo un po’ tutti, ha potuto capitalizzare il consenso su cui ha lavorato. Io – continua – non lavoro per il consenso, ma per la gente. Loro invece continuano a vincere perché lavorano sul consenso». Tucci mette nel mirino anche «un sistema di potere , non per forza illecito, che si muove dietro». E cita il caso dell’Ordine dei farmacisti di Cosenza che «è un fatto gravissimo, i membri si sono visti arrivare una lettera di una candidata dal presidente». Una sconfitta che è «un insieme di tutti questi fattori. Il poco tempo, il sistema di voto, anche il sistema elettorale che non consente il voto disgiunto. Molti avrebbero voluto votare Tridico, ma poi arriva il medico, l’imprenditore importante che li porta a votare loro». In una campagna elettorale breve – spiega – «hai poco tempo per costruire. Occhiuto ha avuto cinque anni di narrazione. Purtroppo in queste condizioni sei costretto ad alzare i toni, ma lui non è stato da meno».
«Abbiamo recuperato quasi 100 mila voti»
Sui primi dati relativi ai candidati, Tucci evidenzia come Tridico sia intorno al 40%, una cifra comunque positiva: «Il centrosinistra passa dal 28% del 2021 al 40-41%, sono 15 punti in più. Attorno a Tridico si è costruito qualcosa che ti ha portato a crescere così. Sono le basi per domani, alle prossime elezioni il futuro candidato del centrosinistra partirà da una base del 40% e dovrà recuperare di meno, noi qui dovevamo recuperare 30 punti. Se oggi si dovesse chiudere con 80-90 mila voti di scarto, ne abbiamo recuperati 100 mila rispetto all’ultima tornata. Chi arriverà domani troverà costruita una vera alternativa. La Calabria – continua – è stata la prima regione in cui il centrosinistra è andato al voto in maniera compatta, è evidente che si sta costruendo un monoblocco capace di attrarre gli elettori. Adesso la sfida sarà mantenere questa compattezza anche in Consiglio regionale». Sul dato dell’affluenza in leggero calo, Tucci sottolinea come in realtà sia “falsato” dagli oltre 800 mila emigranti iscritti all’Aire: «In Calabria, ad oggi, ci sono circa un milione di aventi diritto, quindi la percentuale è buona. Dobbiamo cercare di recuperare il voto di chi non è più in Calabria». L’idea è quella del voto elettronico: «Da luglio c’è una proposta di legge che ho depositato alla Camera per introdurre il voto elettronico tramite Spid o Cie, affinché un italiano possa votare in qualsiasi posto si trovi. Vogliamo invertire il trend e c’è questa possibilità».
«Con Conte il M5S ha cambiato rotta»
Da Tucci anche un’analisi sulla situazione del M5S, che i primi instant poll danno in crescita rispetto alle ultime elezioni. «Il nostro non è un partito strutturato, ma ci stiamo provando. Con Giuseppe Conte abbiamo invertito la rotta e si sta cercando di radicare il partito nel territorio. Per 10 anni chi ha gestito il partito prima di lui, ha volutamente evitato di radicarsi sul territorio. Sono stati fatti molti errori, ma adesso si è cambiato passo. Conte su 30 giorni di campagna elettorale ne ha passati 10 in Calabria, a nessun’altra regione ha dato tutta questa importanza». Su alcune contestazioni fatte al leader del M5S, Tucci ironizza: «Come Salvini, che però contestano perché per anni ha preso la Calabria a pesci in faccia, Conte lo insultano perché qualcuno crede che il Covid non esista».
«Il M5S ha gestito il commissariamento 2 anni su 15»
Parentesi anche sulla sanità calabrese, con Tucci che rispedisce al mittente le colpe addossate al Movimento con le nomine di Zuccatelli e Cotticelli. «Sono falsità dette in campagna elettorale da Occhiuto. Su 15 anni di commissariamento, il M5S ha gestito solo 2 anni e mezzo, di cui la maggior parte sotto pandemia. Sicuramente sono stati commessi errori, ma in proporzione rispetto agli altri le nostre colpe sono decisamente più basse». Il deputato critica Occhiuto: «Si stanno costruendo nuovi ospedali, è vero, ma quando visiti alcune zone come Soriano o Serra ti viene a mancare tutto il resto che racconti. Se oggi le case di comunità sono all’orizzonte è merito di Conte che ha insistito con i fondi Pnrr. Quindi, se mancano le case di comunità, con Occhiuto che non ne ha fatta una nonostante le risorse, la colpa è di chi gli ha messo a disposizione quelle risorse?». (redazione@corrierecal.it)
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