Peculato e corruzione, indagato il pm Mazza
Inchiesta sulle spese della Procura di Pavia

Il pm di Milano Pietro Paolo Mazza risulta ufficialmente indagato dalla procura di Brescia nell’ambito di un’inchiesta su quella che viene definita “la mala gestione delle spese della Procura di Pavia” quando era guidata da magistrato Mario Venditti. Il nome del pm milanese finisce in un’inchiesta aperta nel 2024 dalla Procura di Brescia che oggi ha disposto perquisizioni nella sua abitazione e nel suo ufficio in procura a Milano. Sarebbero in corso altre perquisizioni anche a Pavia. Sono corruzione in atti giudiziari e peculato le accuse mosse dalla procura di Brescia nei confronti del pm. Nella stessa inchiesta risulta indagato anche l’allora procuratore Capo Mario Venditti.
Una macchina pagata a prezzo di favore a Esitel, la società che si occupò per anni delle intercettazioni e della fornitura delle auto per servizi di appostamento e indagini, in cambio di incarichi alla stessa società. È questa l’ipotesi mossa nei confronti del pm, ora in servizio a Milano, Pietro Paolo Mazza, indagato a Brescia per corruzione e peculato nell’indagine sulle spese e sui presunti scambi di favori a Pavia, ufficio dove ha lavorato fino al 2024. I fatti contestati risalgono al 2019. La società si occupò delle intercettazioni a carico di Andrea Sempio, quando nel 2017 venne per la prima volta indagato e poi archiviato per l’omicidio di Chiara Poggi. Mazza, che oggi è stato oggetto di perquisizione, è difeso dagli avvocati Massimo Dinoia e Fabrizio Federici. “Sono molto fiducioso che si risolverà tutto nel più breve tempo possibile”, ha affermato Dinoia. (ANSA)