‘Ndrangheta stragista, no alla riapertura dell’istruttoria
La Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria ha respinto la richiesta

REGGIO CALABRIA La Corte d’Assise d’appello di Reggio Calabria – presidente Angela Bandiera, a latere Katia Asciutto – ha respinto la richiesta di riapertura dell’istruttoria dibattimentale del processo ‘Ndrangheta stragista. Il Collegio ha deciso l’acquisizione documentale di sentenze e precedenti verbali di interrogatori dei collaboratori di giustizia, dopo aver sentito e registrato richieste e opposizioni del sostituto procuratore generale, Giuseppe Lombardo, dei legali di parte civile e dei difensori degli imputati, gli avvocati Guido Contestabile e Giuseppe Aloisio. Sul banco degli accusati il boss del mandamento palermitano di Brancaccio, Giuseppe Graviano, e il referente della ndrangheta reggina, Rocco Santo Filippone, uomo di fiducia del clan Piromalli. L’accusa è di aver deciso gli agguati ai carabinieri consumati nel Reggino tra il 1991 e 1992, nel quadro delle stragi di Stato, decise da Cosa nostra sull’asse Sicilia-Calabria.
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