Un calabrese alla guida di una Ferrari: Antonio Fuoco in F1 dopo 16 anni d’attesa per l’Italia
Il pilota cosentino guiderà la SF-25 di Lewis Hamilton nelle prove libere del GP del Messico

COSENZA Quando Antonio Fuoco salirà sulla Ferrari SF-25 nelle prove libere del Gran Premio di Città del Messico, non sarà solo un pilota a stringere il volante: sarà tutta la Calabria a respirare la magia della Formula 1. Nato a Cariati, nel cuore della provincia di Cosenza, e cresciuto sportivamente tra le curve e i sacrifici del Nord-Est calabrese, Fuoco incarna il riscatto di una terra troppo spesso dimenticata dai riflettori, ma capace di sfornare talenti purissimi.
Grazie a lui, dopo ben 16 anni, un italiano tornerà a guidare una Ferrari in un weekend di Formula 1. E quell’italiano porta con sé l’orgoglio di un’intera regione. Per la Sibaritide e per il Pollino, Antonio non è solo un pilota: è un simbolo. È il ragazzo calabrese che non ha mai dimenticato le sue radici, che ha trasformato il talento in mestiere e il mestiere in eccellenza.
Fuoco, oggi colonna portante del programma Hypercar della Ferrari nel FIA World Endurance Championship, e fresco vincitore della leggendaria 24 Ore di Le Mans 2024 con la 499P, vivrà un’altra pagina storica della sua carriera tornando nel “Circus” della F1. Nelle FP1 del GP del Messico prenderà il posto di Lewis Hamilton.
Amico fraterno di Charles Leclerc e pilota stimato a Maranello, Antonio continua a essere uno dei nomi più forti e promettenti nel progetto sportivo del Cavallino Rampante. Ma dietro il casco c’è molto di più: c’è la storia di un ragazzo arrivato tra i giganti del motorsport mondiale con la forza del lavoro e della passione. (f.v.)
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