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l’intervista

Caputo: «Meno burocrazia, più risultati, più Calabria che funziona»

Il consigliere regionale rieletto con 14.791 preferenze

Pubblicato il: 22/10/2025 – 15:53
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Caputo: «Meno burocrazia, più risultati, più Calabria che funziona»

COSENZA Pierluigi Caputo, rieletto nella lista “Occhiuto Presidente” con 14.791 preferenze nella circoscrizione Nord, torna in Consiglio regionale forte di un consenso solido e di un percorso politico radicato nel territorio. In questa intervista, traccia un bilancio della scorsa legislatura da vicepresidente del Consiglio regionale e guarda al futuro con obiettivi concreti per Cosenza e per l’intera Calabria. Tra pragmatismo, lealtà politica e visione amministrativa, Caputo rivendica un’azione centrata sui fatti più che sulle etichette.

A cosa attribuisce il risultato importante ottenuto in questa tornata elettorale?

«La fiducia che ho ricevuto è il segnale che il lavoro sul territorio, la coerenza e la concretezza contano ancora. Non è solo un successo personale, ma la conferma che una politica responsabile può fare la differenza. Il successo della lista “Occhiuto Presidente” infatti ha dato un forte impulso alla mia alla mia (ri)elezione e rappresenta per me uno stimolo concreto a lavorare con ancora più energia e responsabilità».

Spesso viene definito come un “fedelissimo” del presidente Occhiuto. È un riconoscimento del rapporto politico o lo sente come una semplificazione rispetto al suo percorso personale e politico?

«Il rapporto con il presidente Occhiuto è sicuramente solido, costruito negli anni su stima reciproca e una visione politica condivisa. Se questo significa essere definito un “fedelissimo”, lo considero un riconoscimento di lealtà e coerenza. Ma ridurre tutto a questo sarebbe ingeneroso, soprattutto nei confronti di un percorso che parte da lontano, costruito giorno per giorno sul territorio e tra la gente, affrontando sfide complesse. Il mio risultato non è frutto solo di un legame politico, ma del lavoro quotidiano e della fiducia che si conquista sul campo».

Dopo aver ricoperto il ruolo di vicepresidente del Consiglio regionale nella scorsa legislatura, quali risultati ritiene più significativi e quali obiettivi si propone di raggiungere in questo nuovo mandato?

«Durante la scorsa legislatura, come vicepresidente del Consiglio regionale, ho avuto l’opportunità di contribuire alla stabilità istituzionale ed al rafforzamento del dialogo tra le diverse componenti politiche. Tra i risultati che ritengo significativi ci sono il lavoro svolto sul fronte della trasparenza amministrativa, il sostegno a diverse iniziative legislative in materia di sviluppo territoriale e la vicinanza concreta ai territori, in particolare alla provincia di Cosenza. In questo nuovo mandato, vorrei poter lavorare per una Calabria che non si accontenta di rincorrere le emergenze, ma che pianifica, innova e investe sui giovani e sui bisogni reali dei calabresi».

In che modo intende tradurre il suo ruolo istituzionale in risultati tangibili per la città di Cosenza e la Calabria?

«Il nostro compito è quello di tradurre la politica in azioni concrete che si misurino con i bisogni reali dei cittadini. Per Cosenza, questo significa portare avanti interventi su mobilità, rigenerazione urbana, servizi sanitari di prossimità e valorizzazione del patrimonio culturale e produttivo. Per la Calabria, l’obiettivo è dare coerenza e visione alle politiche regionali, garantendo che ogni territorio, anche quelli più interni e meno rappresentati, sia messo in condizione di crescere. Vorrei che ogni progetto approvato avesse un impatto visibile: meno burocrazia, più risultati, più Calabria che funziona». (redazione@corrierecal.it)

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