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“Resilienza” idrica, casa e governance della sanità. Le riforme in cantiere alla Regione

Nell’intervento alla Corte dei Conti il presidente Occhiuto illustra le priorità dell’azione di governo. Ad accompagnarlo tra gli altri anche Minenna

Pubblicato il: 22/10/2025 – 7:20
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“Resilienza” idrica, casa e governance della sanità. Le riforme in cantiere alla Regione

CATANZARO Fondi europei e sanità tra le priorità dell’azione di governo del presidente della Regione Roberto Occhiuto. Nel suo intervento alla Corte dei Conti in sede di giudizio di parifica del Rendiconto 2024 della Regione, Occhiuto, accompagnato da molti dirigenti generali e anche dall’assessore regionale uscente al bilancio Marcello Minenna, ha illustrato le riforme in cantiere per due dei più importanti segmenti dell’amministrazione regionale. La prima legata alla revisione del Fesr, la più importante “dorsale” dei fondi comunitari, e la seconda, la riforma della governance della sanità, legata all’uscita della Calabria dal commissariamento.

I fondi europei

Il punto sui fondi europei da parte di Occhiuto. «Siamo riusciti a chiudere il ciclo di programmazione dei fondi europei 2014-2020 in overbooking, stiamo progredendo anche sul nuovo programma 2021-2027. C’è una novità: noi – ha spiegato Occhiuto – abbiamo aderito alla possibilità, offerta qualche settimana fa dalle istituzioni europee, di revisionare nel medio periodo il Fesr. Destineremo circa 2 miliardi e 400 milioni di euro nel programma 2021-2027, destineremo parte consistente di queste risorse oggetto della rimodulazione alla resilienza idrica perché gli sforzi che abbiamo fatto su Sorical sono sforzi importanti che hanno tolto Sorical dalla procedura di liquidazione e finalmente danno la possibilità a Sorical di essere soggetto nella gestione del ciclo integrato dell’idrica. Per inciso, a Sorical daremo anche la gestione dei depuratori: le operazioni di anticipazione per le quali abbiamo avuto l’autorizzazione della Commissione europea sono state utili proprio a realizzare questo processo. Certo è una riforma come tante altre che devono produrre risultati nel tempo. Destineremo ancora una parte importante al social housing, alla politica della casa, soprattutto nei borghi interni, per contrastare lo spopolamento. Noi – ha rilevato il governatore – ogni anno perdiamo 8mila giovani, significa che perdiamo 8mila porzioni di prodotto interno regionale, quindi mentre si creano occasioni per non far andare via i giovani bisogna fare politiche per il ripopolamento dei borghi, per attrarre persone che diventino residenti in Calabria e concorrano alla formazione del prodotto interno lordo della regione».

Sanità

Con riferimento alla sanità, nel suo intervento alla Corte dei Conti Occhiuto ha evidenziato i risultati che «oggi ci pongono nella condizione di uscire finalmente dal commissariamento, anzi in linea di principio noi potremmo essere nella condizione a breve di uscire persino al piano di rientro, perché siamo in una condizione di equilibrio di bilancio da tre esercizi, siamo la regione che ha aumentato di più il punteggio Lea tra tutte le regioni d’Italia. Non ci basta perché essere passati dall’ultima regione d’Italia alla terz’ultima non ci può far fare salti di gioia, c’è moltissimo da fare ancora per restituire ordine a questo sistema, per fare in modo che i calabresi abbiano finalmente il diritto alla salute. Con l’uscita dal commissariamento – ha proseguito Occhiuto – potremmo fare la riforma della governance del sistema perché sarebbe opportuno che tutte le aziende ospedaliere fossero messe sotto un’unica direzione aziendale per ottenere delle economie, una gestione più efficiente del personale. Può capitare per esempio che in un ospedale ci siano più medici specializzati in una branca e in un altro ospedale quei medici manchino: a volte questi medici non possono spostarsi banalmente perché dipendono da aziende diverse, se dipendessero dalla stessa azienda questo sarebbe più semplice a farsi». «Certo abbiamo chiaro tutto quello che occorre e quanto sia faticoso ancora il lavoro da svolgere per restituire normalità a questa regione», ha concluso Occhiuto che poi ha inteso ringraziare «tutti i dirigenti che hanno ritenuto strategico il rapporto con la Corte dei Conti e l’assessore Minenna che ha coordinato questa attività strategica per conto del governo regionale».  (a. c.)

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