Rapimento Sofia Cavoto a Cosenza, tre periti al lavoro per valutare le condizioni psico-fisiche di Rosa Vespa
Accolta la richiesta di valutazione anche dei momenti pre e post rapimento. I legali della famiglia della neonata nominano un super perito

COSENZA Sono tre le sostanziali novità annotate al termine dell’udienza celebrata, questa mattina, dal gup del tribunale di Cosenza: Letizia Benigno. Il caso è quello del rapimento del 21 gennaio 2025 della neonata Sofia Cavoto, dalla clinica “Sacro Cuore” di Cosenza, perpetrato da Rosa Vespa: accusata di aver portato via la piccola dalla struttura. La gup ha nominato tre periti: Michele Di Nunzio (psichiatra, psicoterapeuta, specialista in Criminologia Clinica e Psichiatria Forense, docente alla “LUMSA” di Roma), Gabriella Bolzoni (psicologa e criminologa) e Roberta Costantini (psicoterapeuta e psicologa giuridica) perché ritiene necessario accertare se «alla data di commissione del fatto di reato per cui si procede, esistessero in Vespa Rosina condizioni psico-fisiche idonee ad influire sulle capacita di comprensione ed autodeterminazione». In caso di riscontro positivo, occorrerà accertare «il grado e la persistenza di tali condizioni nonché la loro incidenza in chiave prognostica sulle future condotte della imputata». Il lavoro dei tre professionisti inizierà oggi e proseguirà anche nella giornata di domani.
Il perito nominato ha chiesto di essere autorizzato a sentire i familiari di Vespa, ottenendo il consenso del gup. Sul punto vi era stata l’opposizione dei legali di parti civile.
La richiesta di estendere il quesito
E veniamo alla seconda novità. I legali rappresentanti della famiglia della neonata (parti offese), gli avvocati Chiara Penna e Paolo Pisani, hanno chiesto – congiuntamente al pm – di poter estendere il quesito anche alla valutazione delle condotte tenute dall’unica imputata prima e dopo il rapimento. La difesa, rappresentata dagli avvocati Teresa Gallucci e Gianluca Garritano (oggi assente, ndr), si è opposta alla richiesta poi accolta dalla gup.
Il super perito
Terza e ultima annotazione, riguarda la nomina da parte delle parti civili di un super perito. Si tratta di Stefano Ferracuti, professore Ordinario di Psicopatologia Forense Macrosettore alla Università La Sapienza di Roma, è ritenuto esperto nella attività di valutazione clinico psicologica dell’attendibilità della testimonianza. Affiancherà le due consulenti, Simonetta Costanzo e Flaminia Bolzan, precedentemente nominate. (f.benincasa@corrierecal.it)
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