Proclamazioni, ultimo atto. L’ipotesi dell’esordio del Consiglio prima del varo della Giunta
Domani attese le proclamazioni degli eletti nella circoscrizione Centro e in quella Nord. Entrano nel vivo le trattative per le postazioni in Cittadella e a Palazzo Campanella

CATANZARO La nuova legislatura regionale è ormai pronta a partire sul piano sia formale che sostanziale. Dopo la proclamazione del presidente della Regione Roberto Occhiuto e la proclamazione dei consiglieri regionali eletti con il seggio “pieno” nella circoscrizione Sud (Reggio Calabria), nelle prossime ore si consumeranno gli ultimi passaggi: secondo quanto si apprende da fonti qualificate infatti domani dovrebbero esserci le proclamazioni degli eletti anche nella circoscrizione Centro (Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia) e nella circoscrizione Nord (Cosenza). In questo modo dunque l’intera “partita” delle proclamazioni verrebbe chiusa, anche se sul piano più squisitamente politico ormai non ci sono dubbi sulla composizione del Consiglio regionale, per come delineato ieri dopo la comunicazione della Corte d’appello di Catanzaro all’atto della proclamazione di Occhiuto. Una volta completate le proclamazioni sarà dunque possibile procedere con i successivi step, vale a dire la formazione della Giunta regionale e la seduta di insediamento dello stesso Consiglio regionale.
I due scenari
Il tutto in una scansione che in realtà sarebbe ancora da definire, stando a quanto dichiarato ieri dallo stesso Occhiuto. Prima il Consiglio e poi la Giunta o il contrario? «Vediamo, lo stiamo decidendo», ha sostenuto ieri il presidente Occhiuto lasciando aperta questa ipotesi nell’intervista con i giornalisti. L’ipotesi di una seduta d’esordio del Consiglio che avvenga prima della formalizzazione della Giunta sarebbe dunque sul tavolo dei ragionamenti del presidente Occhiuto e della coalizione di centrodestra: per come annunciato sempre ieri dallo stesso Occhiuto, in queste ore sarebbero di fatto partite le trattative tra il governatore e i leader nazionali dei partiti della coalizione. L’ipotesi di una seduta del Consiglio regionale prima del varo della Giunta – spiegano sempre diverse fonti della maggioranza – si fonderebbe su vari elementi: il primo è quello di definire subito l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale in modo anche da rendere più fluide le trattative per la Giunta, il secondo sarebbe da ricollegare al tema dei “supplenti” e alla possibilità di consentire comunque agli eletti in prima battuta di votare l’Ufficio di presidenza di Palazzo Campanella. Un’altra “lettura” ritiene poi che un “anticipo” del Consiglio regionale possa eventualmente essere finalizzato ad approvare la modifica dello Statuto per adeguare la norma regionale a quella nazionale sulla Giunta a 9 componenti nelle Regioni con meno di due milioni di abitanti. Si vedrà comunque nei prossimi giorni, fermo restando che al momento lo schema classico – cioè prima il varo della Giunta regionale poi la seduta d’esordio del Consiglio – continua a essere il più accreditato. (c. a.)
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