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A2A, investimenti per 400 milioni in Calabria fino al 2035. «Pronti a collaborare con Sorical»

L’ad Mazzoncini illustra il bilancio e gli obiettivi della multinazionale nella regione. Vigna: «Ora c’è una governance strutturata»

Pubblicato il: 29/10/2025 – 14:23
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A2A, investimenti per 400 milioni in Calabria fino al 2035. «Pronti a collaborare con Sorical»

CATANZARO «Nel 2024 in Calabria, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder di quasi 40 milioni di euro, in aumento del 9% rispetto all’anno precedente. Una parte significativa di questo contributo è stata destinata al tessuto economico locale, con 13,4 milioni di euro – 8% in più sul 2023 – di ordini ai fornitori, di cui circa il 70% a micro o piccole imprese con meno di 50 dipendenti». Sono questi alcuni dei dati che l’amministratore delegato di A2A, Renato Mazzoncini, ha presentato oggi nella sede di Unindustria a Catanzaro illustrando il Bilancio di Sostenibilità Territoriale della Calabria, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo nel 2024 e i piani di attività previsti per i prossimi anni. Alla presentazione del bilancio di A2A ha partecipato anche, tra gli altri, il capo gabinetto del presidente della Giunta regionale, Luciano Vigna, da alcuni giorni direttore generale di Arrical, l’Autorità per i rifiuti e l’acqua in Calabria.

Renato MazzonciniAmministratore delegato A2A

L’intervento di Mazzoncini

Ecco dunque il bilancio di A2A. «Si tratta – ha esordito Mazzocini – di interventi significativi destinati principalmente all’economia circolare e allo sviluppo e manutenzione di impianti per la produzione di energia green. L’ingresso di A2A nella gestione del ciclo idrico attraverso Novito Acque conferma la nostra attenzione per questo territorio e il percorso di crescita intrapreso in Calabria, prima regione del sud e terza in Italia per presenza del Gruppo. Dal lancio del Piano Industriale nel 2021 abbiamo complessivamente destinato oltre 330 milioni di euro per sostenere la transizione ecologica di questa area, con ulteriori 400 milioni già pianificati al 2035. Progetti possibili grazie alla collaborazione e al dialogo con i Comuni, la Regione e tutti gli stakeholders a cui confermiamo la volontà di investire in soluzioni sostenibili e innovative». Altri dati citati da Mazzoncini; gli investimenti destinati alla progettazione, realizzazione e mantenimento di impianti e infrastrutture per la transizione ecologica della regione sono aumentati dell’8% rispetto all’anno precedente, superando i 21 milioni di euro. «In Calabria – è stato poi evidenziato – il gruppo gestisce la generazione, la vendita di energia e gas, il trattamento e la termovalorizzazione di rifiuti, l’illuminazione pubblica, i servizi per le smart cities e, a partire da quest’anno, il ciclo idrico integrato. A2A – attraverso la controllata A2A Ciclo Idrico – infatti ha recentemente acquisito circa il 70% del capitale sociale di Novito Acque, società attiva nella gestione operativa di impianti di depurazione e reti fognarie in sette Comuni della Locride (circa 50.000 abitanti serviti), con l’obiettivo di valorizzare le infrastrutture già presenti sul territorio e ottimizzarne sempre di più la gestione». «L’investimento che abbiamo fatto in Novito Acque – ha aggiunto Mazzoncini – nasce dall’idea di poter poi realizzare importanti investimenti nel mondo della depurazione dell’acqua e poter poi collaborare anche con Sorical per quanto riguarda tutta la gestione del ciclo idrico integrato».

Luciano Vigna- Capo gabinetto del presidente della Giunta regionale

L’intervento di Vigna

Nel suo intervento a sua volta Vigna ha illustrato il ruolo della pubblica amministrazione e soprattutto della Regione, partendo dall’esperienza degli ultimi quattro anni: «Cosa può fare l’amministrazione? Innanzitutto – ha specificato Vigna – programmare, a mio avviso, avere un quadro chiaro di come gestire i processi, poi semplificare e infine creare filiere e rapporti produttivi con la parte privata. Sulla programmazione, lo dico con estremo orgoglio, anche la Regione, su contesti anche fondamentali per la vita dei cittadini e per l’intero territorio, ha finalmente avviato negli anni scorsi una programmazione strutturale. Ha individuato un modello di governance sui rifiuti e sull’idrico. Avevamo autorità di governo e regolazione frammentate nelle varie province, invece noi abbiamo riformato un sistema con un modello di governance chiaro, fondato su una autorità unica». Vigna ha infine ricordato come «proprio ieri il presidente Occhiuto ha approvato la revisione del medio termine del Programma regionale comunitario, e quindi investiremo ulteriori 200 milioni sulla rete idrica. Anche in passato c’erano le risorse ma si procedeva con una distribuzione a pioggia. Oggi invece abbiamo le idee chiare, abbiamo uno strumento di programmazione che permette di affidare al soggetto gestore, all’interno di un piano di investimenti seguito e supportato dall’ente Regione, un quadro chiaro. In conclusione, siamo passati da una gestione emergenziale dei rifiuti e del ciclo idrico a una pianificazione strutturale. È un cambio di passo che richiede tempo ma che sta producendo risultati». (c. a.)

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