Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 11:35
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

l’appello

Violenza e intimidazioni a Lamezia Terme, Lo Moro: «La città non può restare indifferente»

L’ex sindaco sottolinea la gravità della situazione e chiede una presa di posizione pubblica della comunità e delle istituzioni locali

Pubblicato il: 03/11/2025 – 14:04
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Violenza e intimidazioni a Lamezia Terme, Lo Moro: «La città non può restare indifferente»

LAMEZIA TERME Doris Lo Moro, ex sindaco di Lamezia Terme ed esponente del Pd, interviene sulla recrudescenza della criminalità nel centro cittadino. «La vita cittadina riprende il suo corso, dopo il giorno dedicato ai defunti, con la notizia che, poco dopo mezzanotte, un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere contro l’ingresso di un negozio di ottica su corso Nicotera», afferma Lo Moro. «Nei giorni immediatamente precedenti – aggiunge – altri due episodi allarmanti: la notte del primo novembre, sempre attorno alla mezzanotte, un altro ordigno è stato fatto esplodere all’ingresso di un negozio di abbigliamento in via XX Settembre; intorno alla mezzanotte del 29 ottobre un analogo episodio si è verificato in via Miceli, con un ordigno esploso all’ingresso di una attività commerciale. Tre episodi analoghi, collocati in uno spazio territoriale molto stretto, al centro della città e nel cuore della attività commerciali, che, per la dinamica dei fatti, possono essere letti come tentativi di estorsione. È allarmante anche il fatto che gli episodi delittuosi siano stati perpetrati tutti intorno a mezzanotte, in un orario in cui, specie in centro, circolano macchine e persone».
«La notte del 17 maggio 2025, in piena campagna elettorale per le amministrative, si sono verificati due episodi di danneggiamento seguito da incendio ai danni di una pasticceria e di una barberia. Per questi delitti c’è un’ipotesi investigativa in base alla quale il 24 ottobre sono state arrestate tre persone», sottolinea Lo Moro. «La notte del 6 luglio 2025 si è verificato un furto d’auto in via XX settembre e sono state distrutte sei auto e un ciclomotore in sosta. Per tali fatti il 30 ottobre è stato arrestato un minorenne, che, secondo gli inquirenti, messosi alla guida dell’auto appena rubata avrebbe danneggiato altre vetture in sosta e recato danni di vario genere», aggiunge.
Lo Moro prosegue: «Nella notte del 24 ottobre, a seguito di una segnalazione, è stato trovato morto, sul lungomare di Lamezia Terme in località Ginepri un uomo di 52 anni. Sul corpo sono state riscontrate diverse ferite da armi da taglio. Poche ore dopo il ritrovamento del cadavere si è presentato presso la Caserma dei Carabinieri e si è costituito un giovane di 30 anni». «Nella mattina del 23 ottobre nei pressi delle palazzine popolari di Savutano due uomini di etnia rom sono stati attinti da alcuni colpi di arma da fuoco e rimasti feriti. Nel pomeriggio, si è costituito la persona che avrebbe esploso i colpi di pistola», sottolinea Lo Moro nella prima parte della sua dichiarazione.

Appello alla comunità e alle istituzioni

«Si tratta di fatti molto diversi che, pur nelle loro differenze e nel rispetto del lavoro degli inquirenti, non possono rimanere relegati nella cronaca locale, senza una discussione seria e una presa di posizione della comunità locale e dei suoi rappresentanti», afferma Lo Moro. «Per i tentativi di estorsione ai danni dei nostri commercianti, che si stanno ripetendo con un ritmo incalzante proprio in questi giorni, non basta la solidarietà che è doverosa per tutte le vittime. Serve una generale indignazione e un coraggio comune contro il malaffare che aiuti e difenda l’economia legale e la vivibilità della nostra città», evidenzia. «È per questo che auspico che si rifletta e si discuta di quello che sta succedendo in città in Consiglio Comunale e che siano invitati a partecipare, in particolare, il Vescovo della nostra Diocesi e le associazioni impegnate nella lotta contro il racket e per la legalità», conclude Doris Lo Moro.

Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x