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Nuova Giunta regionale, centrosinistra all’attacco: «Spettacolo indecente»

Dure critiche del Pd e del candidato presidente Tridico. «Sistema fondato su fedeltà personale, relazioni prossime e legami familo-amicali»

Pubblicato il: 04/11/2025 – 18:10
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Nuova Giunta regionale, centrosinistra all’attacco: «Spettacolo indecente»

LAMEZIA TERME «Accentramento e concentrazione del potere nell’ambito esclusivo del suo cerchio magico: logiche di Roberto Occhiuto che noi avevamo già denunciato in campagna elettorale. Adesso apprendiamo dalla formazione della giunta e dai primi incarichi assegnati che il modus operandi non è cambiato ed il governatore continua ad assumere decisioni basandosi su un sistema fondato su fedeltà personale, relazioni prossime e legami familo-amicali. Tutte ramificazioni del potere facilmente controllabili ed eterodirette. Anche tra le poltrone a disposizione dell’esecutivo non si fanno distinzioni: si nominano assessori per puro fatalismo, cosicché tra i consiglieri supplenti possano spuntare parentele da dover sponsorizzare e si mortificano grandi città come Reggio Calabria che non vanta alcun rappresentante. Insomma, il sistema Calabria allestito da Occhiuto bis conferma quanto abbiamo sostenuto nelle scorse settimane: la nostra regione è destinata ad essere divorata da una “classe dirigente” che ha ridotto i calabresi a votare esclusivamente per bisogno». È quanto dichiara l’europarlamentare Pasquale Tridico, già candidato alla presidenza della Regione Calabria per il campo progressista.

Le critiche del Pd

«Chi parte male finisce male». Lo afferma, in una nota, il Pd della Calabria commentando «la nuova giunta regionale voluta da Roberto Occhiuto, nata – secondo i dem – tra veti incrociati, trattative infinite e giochi di equilibrio utili alle correnti ma non ai cittadini». «Si è assistito – si aggiunge nel comunicato – ad uno spettacolo indecente, senza alcuna visione di governo. Abbiamo visto ore di riunioni, nomi che entravano ed uscivano e tanta brama di potere. Non sono emersi criteri dichiarati e neppure meriti riconoscibili. Soprattutto, non traspare alcuna idea di futuro e tra poco il centrodestra ricaverà altre due poltrone di assessori con apposita modifica statutaria. Le scelte adottate non sanno di politica ma fanno trasparire familismo e calcoli interni. La Calabria non può essere teatro di una gestione privatistica del potere a discapito della capacità, della competenza, della responsabilità e della rappresentanza territoriale. È molto grave, in questo ultimo senso, l’assurda marginalizzazione della provincia di Reggio Calabria. La Calabria – dice ancora il Pd Calabria – ha bisogno di una guida capace e libera. Noi faremo opposizione con fermezza e responsabilità, perché questa terra non può più permettersi di essere tradita».  (redazione@corrierecal.it)

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