Sasso torna sul “caso” della moschea all’Università di Catanzaro. «E’ islamizzazione»
Il capogruppo della Commissione Cultura e onorevole della Lega è intervenuto su Radio Cusano Campus

ROMA «A Catanzaro hanno trasformato uno spazio universitario in una moschea, con scritto ingresso per uomini e con un cartello con le regole da tenere in moschea. Questo è inopportuno, l’università è un luogo di cultura, ma è anche un luogo laico e non si concilia con una religione che molto spesso è incompatibile anche con il nostro ordinamento giuridico, come dimostra il fatto che è l’unica religione a non avere un’intesa con lo Stato italiano come previsto dall’articolo 8 della Costituzione». Queste le parole di Rossano Sasso, capogruppo della Commissione Cultura e onorevole della Lega, durante il suo intervento su Radio Cusano Campus, nel corso del programma “Battitori Liberi”. «Nelle università italiane – aggiunge – ci sono riferimenti cristiani, ma si tratta di palazzi vecchi, sicuramente non hanno inaugurato ora delle chiese. Ma, anche se fosse, non dovremmo porci problemi, dato che si tratta della religione e dei valori in cui crede la maggior parte del Paese. Ci hanno tolto il crocifisso, le recite, il presepe: questa si chiama islamizzazione – ha proseguito l’Onorevole – Ho detto al rettore che avrei gradito anche un approfondimento sugli orrori della Sharia islamica, che prevede ad esempio la discriminazione della donna o dei gay. Quello che è successo passa da un piano ideologico, con una certa politica che vuole sempre più l’islamizzazione, a un piano più pratico che è quello di attirare iscritti dai Paesi del Nord Africa». «È una mia opinione, ma non vedo altri motivi – ha concluso Sasso – Siccome è stata un’idea del rettore io ho fatto anche un’interrogazione parlamentare alla Camera, e anche il Ministro Bernini era stato mal informato perché non ne era a conoscenza. Dopo l’interrogazione, hanno smantellato tutto». (redazione@corrierecal.it)
LEGGI ANCHE
Cuda: «All’Umg nessuna moschea, solo uno spazio di preghiera per i membri della comunità universitaria»
Il rettore dell’Umg Cuda: «Nessuna moschea smantellata, solo rimossa una targa». E bacchetta Sasso
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato